La Caritas Alto Adige partecipa agli aiuti umanitari della rete internazionale di Caritas per milioni di donne, uomini e bambini che fuggono dalla guerra, dalla distruzione e dalla violenza. Nella stessa Ucraina e nelle zone di confine delle vicine Polonia, Moldavia e Romania, allo scoppio della guerra sono stati creati centri di accoglienza per ospitare i rifugiati e fornire loro beni essenziali. Il personale e i volontari distribuiscono alimenti, articoli per l'igiene e medicine, oltre a coperte, vestiti invernali e materiale per il riscaldamento. L'aiuto umanitario sarà successivamente ampliato. È previsto anche un sostegno speciale per i bambini nelle scuole e nei cosiddetti Child-Friendly-Spaces.
Allo stesso tempo, la Caritas, in accordo con le autorità competenti, si sta preparando ad accogliere i rifugiati qui in Alto Adige. In collaborazione con la diocesi, sono in corso i preparativi per allestire una struttura adeguata per famiglie di rifugiati.
Nella Lettera pastorale per la Quaresima pubblicata il Mercoledì delle Ceneri (2 marzo 2022), inizio dei 40 giorni che preparano alla Pasqua, il vescovo Ivo Muser invita a riscoprire quattro aspetti del nostro tempo: il significato attuale del digiuno, della confessione, della Via Crucis, della vicinanza a chi subisce violenze.
Da tempo quindici persone adulte si stanno preparando in Diocesi a ricevere il battesimo.
Nella prima domenica di Quaresima in duomo a Bolzano hanno partecipato al rito di elezione esprimendo ufficialmente il loro desiderio di essere battezzate. Ora seguirà l’ultima tappa, il battesimo nelle rispettive parrocchie.
Il gesuita Hans Zollner, Presidente dell'International Safeguarding Institute (IADC) di Roma e membro della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, è stato l’ospite alla giornata di formazione interna promossa il 4 marzo a Bolzano dalla Diocesi e rivolta a responsabili di Curia, sacerdoti, congregazioni religiose, associazioni ecclesiali. Padre Zollner ha parlato dell’importanza del processo di elaborazione e delle misure di prevenzione dei casi di abusi nella Chiesa. I prossimi passi in Diocesi.
Libro di battesimo della parrocchia di Luson, che contiene, la registrazione della nascita e del battesimo del vescovo Josef Gargitter.
I registri ecclesiastici sono i registri ufficiali tenuti dai parroci per registrare battesimi, cresime, matrimoni e decessi in una parrocchia; di solito sono conservati presso gli uffici parrocchiali. Per il periodo che va dal 17.mo al 19.mo secolo, i libri canonici sono la fonte scritta più importante per la ricerca storica genealogica e demografica per gran parte dell'Europa. Grazie alla cooperazione tra la Provincia e la Diocesi, i registri storici sono ora disponibili online per chiunque sia interessato.
Il premio intitolato al vescovo monsignor Joseph Gargitter, istituito congiuntamente dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e dal Katholisches Forum, è destinato ad onorare persone e organizzazioni che si siano distinti o che tuttora si stanno impegnando in modo straordinario per la giustizia sociale, la pace e la custodia del creato nella nostra provincia. Il premio è dotato di euro 5.000 (cinque mila) e viene conferito a ritmo triennale.
Le candidature di personalità o gruppi particolarmente impegnati nel senso del premio possono essere inviate fino al 19 marzo 2022. Una giuria presieduta da Florian Kronbichler deciderà poi il vincitore. La cerimonia di premiazione avrà luogo a metà maggio 2022.
Commemorare le vittime della pandemia e della guerra
Duomo di Bolzano, 18 marzo 2022, ore 9
Il 18 marzo, come l'anno scorso, saranno ricordate in Alto Adige le vittime della pandemia da Covid. Le organizzazioni e le istituzioni altoatesine, tra cui la Diocesi di Bolzano-Bressanone e la Provincia, invitano nuovamente a momenti comuni di commemorazione.
Il vescovo Ivo Muser celebra una messa alle 9 nel Duomo di Bolzano. Durante la celebrazione il vescovo vuole anche ricordare in particolare le vittime della guerra in Ucraina.
Il Vangelo della domenica in un pensiero
«Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!»
(Lc 9,35)
Il Regno di Dio, la cui presenza fu rivelata da Gesù in occasione del suo primo annuncio, non s’impone tramite azioni militari, ma “sulla via verso Gerusalemme”, dove il dono di Dio agli uomini si fa ascoltabile, visibile e tangibile nelle parole, negli incontri e nelle azioni di Gesù.
