Una conversione pastorale ed ecclesiale che inneschi cambiamenti nei contenuti e nella struttura, che aiuti a trasformare il sistema e non solo a combattere i sintomi: è l’invito emerso oggi (22 novembre) a Bolzano nell’annuale convegno diocesano dedicato alla prevenzione degli abusi. La Chiesa altoatesina prosegue nell’impegno per rendere le comunità luoghi sempre più sicuri per i minori e le persone vulnerabili. Il vescovo ha disegnato tre scenari per il futuro.
Quando ci si trova in una basilica come quella di San Paolo fuori le Mura, non è solo il passato a parlare, ma anche il presente e il futuro della nostra Chiesa. Dal 15 al 17 novembre 2024, oltre mille partecipanti si sono riuniti per una nuova tappa del cammino sinodale. Lo scopo? Immaginare e costruire una Chiesa più aperta, accogliente e capace di rispondere alle sfide del nostro tempo. Tra i presenti c'era la delegazione della nostra Diocesi di Bolzano-Bressanone.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2024, il Movimento Cattolico Femminile/Katholische Frauenbewegung (kfb) lancia un’installazione sugli alberi intorno al Duomo di Bolzano per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza domestica e della violenza sulle donne nella nostra società.
Nell’ambito della campagna provinciale „L'Alto Adige tiene gli occhi aperti“, promossa anche dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone, otto alberi saranno avvolti da strisce di stoffa rossa. Queste fasciature simboleggiano le ferite fisiche e psicologiche subite dalle donne vittime di violenza, sia in casa che negli spazi pubblici o sul posto di lavoro. Allo stesso tempo, rappresentano un segno di solidarietà verso le circa 600 donne che ogni anno trovano rifugio nelle case di accoglienza dell'Alto Adige, così come verso le molte altre che non riescono a chiedere aiuto.
Su ciascun albero sarà appesa una targa con l’immagine di copertina del calendario femminile kfb 2023, realizzata dall'artista Barbara Psenner. Le targhe saranno inoltre arricchite da testi, dal motto annuale „L'Alto Adige tiene gli occhi aperti“ e dai nomi delle donne vittime di femminicidio in Alto Adige.
L’installazione sarà visibile dal 25 novembre al 10 dicembre 2024, periodo che va dalla Giornata contro la violenza sulle donne alla Giornata internazionale dei diritti umani.
Con questa iniziativa, il Movimento Cattolico Femminile invita a un’attenta riflessione e sensibilizza sulle conseguenze, spesso invisibili, della violenza contro le donne.
Celebrazione in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
Il 3 dicembre 2024 si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Quest'anno, la Diocesi di Bolzano-Bressanone commemora l'evento con una particolare Santa Messa domenica 30 novembre 2024 presieduta dal vescovo Ivo Muser presso la parrocchia Madre Teresa di Calcutta, Piazza Firmian 1, Bolzano alle ore 15:00. Sono calorosamente invitati a partecipare le persone con disabilità, le loro famiglie e coloro che sono impegnati a sostegno di queste persone.
Convegno d'autunno il 6 dicembre 2024 a Bressanone
Il 6 dicembre 2024, dalle 15:00 alle 18:30, l’Ufficio scuola e catechesi della Diocesi e l’Accademia Cusanus invitano al convegno d’autunno di quest’anno a Bressanone. Al centro dell’incontro vi è il significato del battesimo e le sfide che esso pone nel contesto attuale. Con il titolo „Battesimo tra il fondamento e il vissuto“, la Prof.ssa Dr. Birgit Jeggle-Merz, docente di Liturgia presso la Facoltà di Teologia di Coira e l’Università di Lucerna, e Don Gianandrea Di Donna, docente di Liturgia presso la Facoltà Teologica del Triveneto e altre università italiane, approfondiranno il tema da una prospettiva teologica e pastorale.
Per partecipare al convegno, è gradita l'iscriozione presso Benedetta Michelini dell’Accademia Cusanus, contattabile telefonicamente al numero +39 0472 832 204 o via e-mail all’indirizzo BMichelini@cusanus.bz.it.
40 anni di dialogo sulle diverse visioni del mondo
l settore che in Diocesi si occupa di altre visioni del mondo offre da 40 anni un aiuto per orientarsi nella diversità delle correnti religiose e ideologiche. “L'identità e il dialogo sono al centro del confronto tra le diverse visioni del mondo”, ha sottolineato il vescovo Ivo Muser durante la cerimonia per il quarantennale, svoltasi ieri (14 novembre) allo Studio teologico accademico di Bressanone.
Josef Mayr-Nusser: Concorso creativo per l'80° anniversario della morte
In occasione dell'80° anniversario della morte di Josef Mayr-Nusser, il 24 febbraio 2025, l’Ufficio pastorale della Diocesi di Bolzano-Bressanone insieme alla piattaforma "Giorno della Memoria Josef Mayr-Nusser" invita a partecipare a un concorso creativo. Con il tema „Io sono diverso. Tu sei diverso. La dignità umana è inviolabile. Per tutti.“, il concorso è aperto a tutti coloro che desiderano esprimere la propria creatività su temi di diversità e dignità umana, tramite testi, poesie, disegni o opere artistiche.
I lavori devono essere consegnati entro il 15 gennaio 2025 presso l’Ufficio pastorale. Una giuria selezionerà le opere migliori e tutti i partecipanti riceveranno un piccolo omaggio. La premiazione e l'esposizione delle opere si terranno il 24 febbraio 2025 presso il Centro pastorale e nel Duomo di Bolzano. Per ulteriori informazioni su categorie e modalità di partecipazione, contattare l’Ufficio pastorale.
Assistenti spirituali (m/f) per l’ospedale di Bolzano
L’assistenza spirituale ospedaliera offre conforto e accompagnamento spirituale a pazienti, familiari e personale sanitario nei momenti difficili della vita. La Diocesi di Bolzano-Bressanone cerca, a partire dal 1° gennaio 2025, assistenti spirituali (m/f) per l’ospedale di Bolzano con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale.
Per candidarsi è richiesto un titolo di studio in teologia, la conoscenza di entrambe le lingue (C1 o B2) e un’esperienza pratica nell’ambito pastorale. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 30 novembre 2024.
Per maggiori informazioni e per candidarsi: Tutti i dettagli sono disponibili sulla nuova piattaforma di offerte di lavoro della Diocesi: www.bz-bx.net/it/lavoro
Cristo Re - Il Vangelo della solennità in un pensiero
«Tu lo dici: io sono re.» Gv 18,37b
Il fatto di essere stati unti re nel battesimo significa che anche noi siamo chiamati a portare altre persone a Dio attraverso la testimonianza della nostra vita. La nostra regalità di cristiani non consiste quindi nel governare gli altri, ma nel condurli a quella verità di cui noi stessi siamo testimoni. Per far ciò, non dobbiamo ricorrere alla violenza. Condurre altri a Dio con la forza vorrebbe dire tradire il Vangelo. La regalità di Gesù significa servire, non essere serviti.