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Comunicati 2014

Questa discussione è stata un bel momento di Chiesa

Sinodo diocesano: incontro aperto e dialogo costruttivo su temi caldi.
Una Chiesa, che si libera da legami con poteri politici ed economici, che trae forza da una moltitudine di forme di celebrazioni liturgiche, che esprime con coraggio il proprio pensiero nella società e che s’impegna per la riuscita delle relazioni nelle diverse forme della famiglia. Gli incontri tematici aperti del Sinodo diocesano di sabato scorso hanno evidenziato che la chiesa in Alto Adige ha grandi possibilità di rinnovamento.Questo Sabato il Sinodo diocesano ha ancora aperto le sue porte per raccogliere suggerimenti e critiche sul lavoro che è stato svolto finora nelle varie commissioni. Con questi incontri si è chiusa la seconda fase di dibattito pubblico del Sinodo. “Questo processo ci ha dimostrato che la partecipazione non è soltanto una parola alla moda. Grazie ai contributi di tanti partecipanti le commissioni del Sinodo hanno potuto raccogliere molti elementi importanti in vista del loro ulteriore lavoro”, spiega Reinhard Demetz, segretario del Sinodo.A Bolzano la giornata è iniziata con l’incontro sul ruolo della Chiesa nelle questioni sociali, politiche ed economiche. Con insistenza è stato chiesto l’impegno della Chiesa per vere alternative a un modello economico che genera esclusione e disparità. Il modello economico vigente dovrebbe essere valutato criticamente dal punto di vista dei poveri, per indicare nuove possibili vie. La chiesa come istituzione, ma soprattutto come comunità dei credenti dovrebbe essere modello ed esempio per nuovi e semplici stili di vita e di economia. Al contempo la chiesa si dovrebbe impegnare per una vera convivenza dei gruppi linguistici in Alto Adige: per questo essa dovrebbe riunire le sue strutture finora divise per gruppi linguistici.L’ultimo tema è stato evidenziato anche a Bressanone nell’incontro sulla liturgia. Anche qui si è chiesto con insistenza che in una terra con molte lingue e culture s’impari una celebrazione comune della liturgia nelle diverse lingue. Parimenti il momento storico indicherebbe la necessità di sviluppare nuove e diverse forme liturgiche a partire dalle celebrazioni della Parola. Rimane ferma la centralità della celebrazione dell’Eucarestia, ma ci si chiede come esprimere questa centralità in un futuro prevedibile con grande scarsità di preti. Il linguaggio della liturgia dovrebbe essere reso più comprensibile, ma una partecipante si chiede: “Quanto deve essere misterioso un linguaggio che esprime un mistero?”Nel pomeriggio a Bolzano è stato affrontato il tema dell’annuncio del vangelo. Con insistenza è stata sottolineata la priorità di un rinnovamento della vita cristiana nel quotidiano. Troppo si sarebbe investito nei grandi eventi ecclesiali, e poco nella quotidianità della vita cristiana. Si evidenzia quindi il grande valore di comunità vive e solidali, nelle quali si rende visibile la gioia di una vita che segue il Vangelo. Su questa base la chiesa può esprimere con coraggio il suo pensiero nella società, avvalendosi in modo innovativo dei media nuovi e tradizionali.Grande è stata l’attesa per l’incontro brissinese sul tema del matrimonio e della famiglia. I dibattiti attorno al Sinodo delle famiglie a Roma hanno acceso i riflettori su questo tema. Come previsto hanno partecipato persone di correnti molto diverse, che hanno proposto idee in forte contrasto. Sui temi caldi del divorzio, dell’omosessualità e dell’etica sessuale però è nato un dialogo sorprendente che – a parole del relatore della commissione, Gerhard Duregger – “in questa forma finora non ha mai avuto luogo in Alto Adige.” È stato “un bel momento di chiesa”, nel quale persone diversissime con opinioni a volte opposte si sono trovate insieme per cercare insieme le risposte alle domande difficili del nostro tempo. Nella discussione è stata evidenziata la necessità di vedere accanto ai cosiddetti temi caldi il grande bisogno di accompagnamento e supporto dei giovani e delle famiglie nella loro “normalità”. Ci si dovrebbe chiedere, per esempio, come sostenere matrimoni e convivenze per evitare separazioni dolorose per tutti, ma soprattutto per i figli.Con gli incontri di questo sabato si è conclusa la seconda fase di incontri pubblici del Sinodo. I contributi raccolti saranno pubblicati sul sito del Sinodo e le commissioni li integreranno nelleloro visioni e negli obiettivi per la Chiesa locale. Così il Sinodo inizia a prepararsi alle due sessioni di gennaio e febbraio, nei quali saranno decise le visioni e gli obiettivi per la chiesa locale. Entro dicembre 2015 saranno elaborati provvedimenti e riforme concrete per la diocesi di Bolzano-Bressanone.