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Consulenza nei casi di abuso

Relazione, rispetto e responsabilità: queste sono le parole chiave della Diocesi nei confronti di persone che hanno subito o che stanno per subire un abuso oppure che ne sono state testimoni o che voglio fare una segnalazione per un sospetto di abuso. Il lavoro di prevenzione è caratterizzato da questi principi guida al fine di proteggere il benessere dei minori e di garantirlo nel miglior modo possibile.

La Diocesi intende promuovere una cultura di attenzione nelle relazioni interpersonali, nel rispetto reciproco e nell’assunzione della responsabilità nei confronti delle persone vittime di abuso. La Diocesi si impegna a favorire della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili elaborando e realizzando misure mirate ed efficaci di prevenzione.

Inoltre, la Diocesi prevede lo studio dei casi di abuso attraverso un’analisi scientifica per imparare dagli errori del passato in vista di una prassi migliore e più evangelica.

Articolo di base sugli abusi in chiesa: "Abusi nella Chiesa, un problema di tutti"

Indagine ”Abusi sessuali nella diocesi di Bolzano-Bressanone 1964–2023“

Perizia indipendente

Il 20 gennaio 2025, gli avvocati dello studio legale Westpfahl Spilker Wastl di Monaco di Baviera hanno presentato al pubblico la perizia indipendente sugli abusi sessuali. Essa esamina gli abusi sessuali su minori e su adulti vulnerabili nell’ambito della Diocesi di Bolzano-Bressanone dal 1964 al 2023.

Il rapporto completo e un riassunto sono disponibili in formato PDF qui:

La registrazione video della presentazione del rapporto può essere visionata qui:

Contatti e offerte di aiuto

Per domande e richieste di supporto, sono disponibili i seguenti contatti:

  • Sportello della diocesi per i casi di abusi
    Tel.: (+39) 348 37 63 034
    E-Mail: ombudsstelle.sportello(at)bz-bx.net
  • Domande relative alla perizia
    E-Mail: perizia2025(at)bz-bx.net
  • Sostegno telefonico (in lingua tedesca)
    Tel.: 0471 052 052 (attivo 24 ore su 24)
    Consulenza online: telefonseelsorge.bz.it
    Consulenza via chat: da lunedì a giovedì dalle 18 alle 21
  • Consulenza per uomini
    Tel.: (+39) 0471 324 649
    E-Mail: mb(at)caritas.bz.it
  • young&direct
    WhatsApp: 345 0817 056 (Lu–Ve, 14.30–19.30)
    Tel.: 0471 155 1 551 (Lu–Ve, 14.30–19.30)
    Skype: young.direct
  • Supporto psicologico telefonico in caso di crisi
    Tel.: 800 101 800 (attivo 24 ore su 24)
  • Telefono amico
    Numero unico nazionale: 02 2327 2327 (tutti i giorni, 9.00–24.00)
    Numero locale: 0471 288 328 (Lu–Ve, 16.00–19.00)
    Servizio chat, 365 giorni l'anno dalle 18 alle 21, attraverso il numero WhatsApp 324 011 7252
    Servizio Mail@amica TAI attraverso compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it
  • Centro ”Il germoglio-Der Sonnenschein“
    Tel.: 0471 061 400 (orario ufficio)
    Helpline: 800 832 842
    E-Mail: germoglio(at)lastrada-derweg.org

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della diocesi:

Centro di ascolto

La Diocesi di Bolzano-Bressanone ha istituito un centro di ascolto al quale si possono rivolgere le persone che hanno subito o subiscono un abuso all’interno della Chiesa da parte di un chierico o di una persona consacrata o in servizio della Diocesi. Il centro di ascolto offre ascolto, accoglienza e accompagnamento al fine di rendere giustizia alla sofferenza vissuta. La dott.ssa Maria Sparber è la referente del centro di ascolto

Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori

La Diocesi ha istituito il Servizio per la Tutela dei Minori e delle persone vulnerabili e per la prevenzione da abuso sessuale e altre forme di violenza. I suoi compiti comprendono la promozione e il sostegno di misure preventive con l’obiettivo di garantire il bene e la tutela di bambini, ragazzi, giovani e di adulti vulnerabili.

Progetto

La diocesi di Bolzano-Bressanone ha deciso nel 2023 di implementare il progetto pluriennale "Il coraggio di guardare". Questo progetto va oltre i precedenti approcci e le forme di rilevamento della realtà dei casi di abuso all'interno della Chiesa e mira, con una visione futura, a innescare un processo di trasformazione organizzativa completa.

Domande frequenti sulla prevenzione e l'abuso

Come ogni forma di abuso, l'abuso sessuale è sempre e prima di tutto un abuso di potere. L'abuso di potere implica anche la fiducia tradita e lo sfruttamento della relazione in un rapporto di dipendenza. 

Oltre alle componenti individuali, occorre prendere in considerazione anche quelle sistemiche. All'abuso contribuiscono una serie di condizioni che sono ancorate al sistema in termini di contenuto e struttura. Una gerarchia inviolabile e un'ideologia indiscutibile impediscono sia ai responsabili sia alla base di fornire soccorso e giustizia alle persone vittime di abuso e di chiamare i rei a rispondere delle loro azioni. 

Per abuso sessuale si intendono atti sessuali su e davanti a un/una minore compiuti contro la loro volontà. A causa della loro inferiorità fisica, emotiva, mentale, linguistica e sociale, i giovani e le giovani non possono acconsentire consapevolmente a questi atti. Inoltre, si trovano in un rapporto di potere ineguale con gli autori e le autrici del reato. Questi ultimi sfruttano la loro posizione di fiducia, potere e autorità per soddisfare i propri bisogni di potere e vicinanza a scapito dei minori. 

L'abuso sessuale viola la fiducia che una giovane o un giovane hanno riposto nella persona che li ha gradualmente coinvolti in una relazione di dipendenza. L'abuso sessuale non tiene conto della dignità del bambino in quanto persona umana. Il minore viene disumanizzato e trasformato in un oggetto per soddisfare i propri bisogni. In questo modo vengono disconosciuti e ignorati i diritti dei bambini a crescere in modo indenne, alla libertà, all'autodeterminazione sessuale e il diritto a una vita in abbondanza (Gv 10:10).

L'abuso sessuale copre un'intera gamma di forme, comprese anche tutte le aree diverse da quella genitale. L'abuso sessuale può avvenire con o senza contatto fisico. L'autore può avviare un contatto fisico con una ragazza o un ragazzo in modo giocoso o cercarlo direttamente, e indurre al contatto fisico reciproco. L'autore può anche invitare o istruire una ragazza o un ragazzo a toccare il corpo dell’autore o il proprio e a compiere atti sessuali.

Esempi di abuso sessuale con contatto fisico sono: vicinanza fisica intrusiva; palpeggiamento; tocco indesiderato del corpo con le mani sopra o sotto i vestiti; carezze forzate, accarezzamenti, sfregamenti, baci, baci alla francese; richiesta di posizioni umilianti; masturbazione; atti sessuali vaginali, anali o orali o penetrazione con oggetti.

Esempi di abuso sessuale senza contatto fisico sono spogliarsi, fare allusioni sessuali o masturbarsi davanti ai minori (esibizionismo); fare o chiedere ai giovani di spogliarsi, muoversi, toccarsi o agire sessualmente (voyeurismo); insulti verbali sessisti (termini dispregiativi, battute e commenti sessisti), gesti e commenti osceni, molestie indesiderate di natura sessuale attraverso chiamate, messaggi e immagini sui social media; riprese, modifiche o distribuzione di immagini all'insaputa della persona interessata, registrazione, produzione e distribuzione di materiale pedopornografico.

Generalmente si usa il termine abuso sessuale. Nella legislazione italiana si usa il termine violenza sessuale. In seguito all’approccio scientifico con il fenomeno, oggi vengono utilizzati diversi termini.

Abuso sessuale - Questo termine viene utilizzato per descrivere tutti gli atti sessuali compiuti su o davanti a ragazze e ragazzi contro la loro volontà. A causa della loro inferiorità fisica, emotiva, mentale, linguistica o culturale, non sono in grado di esprimere il loro consenso. 

Il termine abuso presuppone un uso consentito o legittimo. Questo vale per oggetti e regole. Un uso autorizzato di bambini e ragazzi per atti sessuali non è accettabile legalmente né moralmente. 

Il termine abuso sessuale afferma che la responsabilità di un reato è chiaramente dell'adulto. 

Violenza sessuale - Il termine "violenza sessuale" sottolinea il soddisfacimento di interessi e bisogni sessuali contro la volontà altrui. Il movente sessuale determina l’agire che viene realizzato con le varie forme di violenza. Questo, ad esempio, è il caso delle molestie, delle aggressioni, dei ricatti, della coercizione e dello stupro (con o senza droga). La violenza sessuale viola il diritto all'autodeterminazione sessuale di una persona.

Violenza sessualizzata – Il termine esplica il concetto che gli atti sessuali sono strumentalizzati per esercitare violenza e dimostrare potere. Si tratta innanzitutto di un atto di violenza. Il motivo degli atti non è sessuale, ma è radicato nel desiderio di mostrare forza e superiorità attraverso la violenza e di vivere la propria brama di potere. La sessualità viene resa funzionale e diventa un mezzo per difendere o rivendicare con la violenza i propri interessi e le proprie pretese di potere. Questo si verifica, ad esempio, nei conflitti armati, quando nel Paese aggredito donne, uomini e bambini vengono violentati e poi anche spesso uccisi. 

L'abuso sessuale può avvenire ovunque e in qualsiasi momento. Si tratta di un fenomeno mondiale. L'abuso sessuale avviene in tutte le culture, religioni e sistemi politici, nonché in tutti i contesti sociali ed ecclesiastici: la famiglia, gli asili, le scuole, le case, le associazioni sportive e culturali, le comunità, le organizzazioni, le istituzioni e le aziende. 

 

Come ogni forma di abuso, l'abuso sessuale è sempre e prima di tutto un abuso di potere. L'abuso di potere è sempre accompagnato dalla fiducia tradita e dallo sfruttamento di una relazione con disparità di potere. La relazione si instaura attraverso misure di costruzione della fiducia oppure quando esiste già un legame. La particolarità di questa relazione è lo squilibrio di potere, definito dalla gerarchia, dall'autorità, dai ruoli e dallo status sociale (genitore, sacerdote, insegnante, educatore, assistente, formatore, ecc.) Una relazione di potere diseguale può anche sorgere a causa della differenza di età, della superiorità fisica, mentale, psicologica e linguistica, di un'istruzione superiore e di una maggiore esperienza, di migliori condizioni sociali ed economiche.

L'autore del reato sfrutta il proprio vantaggio di potere per legare a sé la persona rendendola dipendente.

L'abuso sessuale può quindi avvenire con o senza violenza. L'abuso sessuale raramente comporta l'uso diretto della violenza, ma piuttosto altre forme di violenza, come l'intimidazione, le minacce, il ricatto, l'ordine di rimanere in silenzio e la coercizione. In alcuni casi, vengono somministrati o consumati alcol e droghe. 

Abuso sessuale è un termine ampio. Si va da un atteggiamento provocatorio ad atti sessuali. La valutazione soggettiva del fatto che si tratta di abuso sessuale è data dall'esperienza e dai sentimenti individuali di chi ne è vittima. Ciò che viene percepito come abuso da una persona può non esserlo per un'altra. 

Ciò che viene oggettivamente valutato ed etichettato come abuso sessuale dipende dai valori e dalle norme culturali e religiose applicabili e dalle rispettive norme giuridiche. 

Non tutte le forme di abuso sessuale sono penalmente rilevanti, ma hanno sempre conseguenze per la persona che le subisce. 

L'abuso sessuale può essere classificato in quattro livelli in base alla sua gravità. 

Livello 1: Violazione dei limiti nelle situazioni quotidiane 

I limiti vengono oltrepassati o violati in modo accidentale, involontario e non intenzionale. Le violazioni dei limiti possono essere di natura verbale o non verbale. Possono verificarsi durante il gioco, in una discussione, durante un litigio, durante l’assistenza, durante interventi di soccorso, ecc. Gli episodi possono essere chiariti e risolti.

Livello 2: violazioni minori dei confini sessuali 

Qui si tratta di affermazioni verbali e non verbali e di comportamenti inappropriati utilizzati in modo deliberato e intenzionale, come ad esempio: commenti e battute sessiste, prese in giro, allusioni ambigue, minacce, violenza fisica, contatti fisici, trattenere la persona, mostrare materiale pornografico... Le azioni sono deliberate e intenzionali, anche se sono intese come uno scherzo o una battuta per rimorchiare o un tentativo di flirt. È necessario stabilire dei limiti e adottare misure educative adeguate.

Livello 3: gravi violazioni dei limiti - aggressione sessuale

Le gravi violazioni dei limiti includono violazioni dei limiti fisici, emotivi o sessuali, voyeurismo, esibizionismo, molestie sessuali, aggressione sessuale, sexting, scattare foto di nudo senza consenso, inviare materiale pornografico, costringere qualcuno a compiere atti sessuali online e offline. In questi casi devono essere adottate misure punitive adeguate.

Livello 4: violazioni massicce dei limiti - abuso sessuale, violenza sessualizzata 

Tutti gli atti di violenza sessuale che comportano sanzioni penali in conformità alle leggi nazionali. 

Non esistono segni e indicazioni chiaramente riconoscibili di abuso sessuale. Cambiamenti di comportamento vistosi e repentini possono esserne un'indicazione, ma non in automatico, poiché possono avere cause e motivi diversi. È quindi consigliabile avvicinarsi a loro con interesse ed empatia e approfondire.

Le seguenti anomalie devono essere notate e affrontate per quanto possibile: 

  • segnali fisici come stanchezza cronica, peso corporeo che aumenta o diminuisce sensibilmente, cicatrici da ferite, diarrea, nausea, suscettibilità alle malattie, ritardi nello sviluppo fisico…
  • segnali psicosomatici come dolori allo stomaco e al basso ventre, infezioni alla bocca e alla gola, mal di testa, lesioni autodistruttive, comportamento alimentare disturbato, disturbi fisici, trascuratezza nell'igiene…
  • segnali cognitivi(pensiero e percezione): assenza mentale, distrazione, problemi di concentrazione, rallentamento del pensiero, intensi sogni a occhi aperti, ritardo nello sviluppo del linguaggio e dell'intelligenza, eccessiva preoccupazione per la sessualità, pensieri suicidi... 
  • segnali psicologici come ansia, attacchi di panico, depressione, tristezza, passività, comportamento apatico, irritabilità, fluttuazioni emotive, umore depresso, indifferenza, dubitare di sé stessi, aggressività, scoppi d'ira ... 
  • segnali sociali come ritirarsi, evitare persone e luoghi, calo del rendimento scolastico, assenteismo, ricerca di vicinanza, mancanza di distanza, comportamento aggressivo, linguaggio sessualizzato, tendenza all'aggressione (sessuale), fuga da casa ... 

I casi più frequenti di abuso si verificano nell'ambito famigliare, tra l'80 e il 90%. Le persone vittime di abuso riferiscono che l'autore del reato era conosciuto.  

Sempre più spesso si verificano abusi perpetrati tra i minori. 

I risultati di studi condotti in tutto il mondo mostrano che una giovane su cinque e un giovane su dieci subiscono abusi sessuali da lieve a grave.  

Nella società sono in maggioranza le ragazze ad aver subito abusi. Nel settore ecclesiastico le vittime di abusi sono in maggioranza ragazzi. 

Il gruppo di popolazione più a rischio sono le persone con disabilità. Gli abusi si verificano principalmente nelle strutture. 

Solo una piccola percentuale di casi di abuso viene alla luce e una percentuale ancora minore viene portata in tribunale. Il numero di casi sconosciuti è probabilmente 15-20 volte superiore a quello dei casi noti.

  • Prendere sul serio la segnalazione di attività sospetta. 
  • Mantenere la calma e ascoltare attentamente.  

Mostrare panico o sgomento potrebbero mettere ulteriormente a dura prova la persona che ha subito un abuso o indurla a rimanere in silenzio. 

  • Credere al bambino, al giovane, alla persona sotto la propria protezione o alla persona che ha fatto la segnalazione.  

Di norma, le persone non inventano un abuso. I bambini, in particolare, di norma non si inventano aggressioni sessuali.  

  • Incoraggiare la persona che ha segnalato il caso sospetto a contattare il centro di ascolto. Attraverso la segnalazione si può tutelare la persona interessata (ad esempio un minore) e impedire al presunto autore di commettere altri reati. La verifica dell’attendibilità spetta alla commissione ecclesiastica che conduce l'indagine preliminare. 

Fai la tua domanda!

Persona di riferimento per abusi

Maria Sparber
Referente Centro di ascolto per le vittime di violenze e abusi sessuali
Tel. +39 348 3763034
E-Mail ombudsstelle.sportello@bz-bx.net