Il Premio Bischof-Dr.-Karl-Golser per la ricerca sul Parkinson 2024 è stato conferito al neuroscienziato lussemburghese Prof. Michel Goedert. La cerimonia di premiazione si è svolta presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone.
Il prof. Goedert, nato in Lussemburgo, ha studiato medicina a Basilea e ha conseguito il dottorato presso l’Università di Cambridge. Dal 1983 conduce ricerche presso il rinomato Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology di Cambridge. Le sue scoperte pionieristiche sui meccanismi molecolari alla base delle malattie neurodegenerative sono considerate fondamentali per la ricerca sul Parkinson.
Riconoscimento per una ricerca straordinaria
Nella sua laudatio, Werner Poewe dell’Università Medica di Innsbruck ha sottolineato il contributo decisivo del prof. Goedert alla comprensione dei meccanismi patologici di queste malattie. Il premiato ha ringraziato calorosamente per il riconoscimento, ribadendo l’importanza della cooperazione scientifica internazionale per futuri progressi terapeutici.
Ricordo del vescovo Karl Golser
Il premio è stato assegnato in memoria del vescovo Karl Golser, che era affetto da una sindrome di Parkinson atipica. Il riconoscimento, dotato di 10.000 euro, ricorda il suo impegno scientifico e la sua testimonianza umana nell’affrontare la malattia.
Fondazione e missione scientifica
La Fondazione Bischof-Dr.-Karl-Golser è stata istituita nel 2015 dal prof. Gregor K. Wenning con l’obiettivo di promuovere la conoscenza sulle sindromi di Parkinson atipiche, sostenere la ricerca scientifica in questo ambito e favorire lo sviluppo di terapie adeguate. Durante la cerimonia è stato ricordato anche lo stesso prof. Wenning, scomparso nella primavera del 2024. Alessandra Fanciulli dell’Università Medica di Innsbruck ha reso omaggio al suo impegno scientifico e al suo accompagnamento umano del vescovo Golser negli ultimi anni della sua vita.
Voci dalla cerimonia
Il vescovo Ivo Muser ha ricordato nel suo intervento l’eredità spirituale di Karl Golser e l’importanza della ricerca per le persone affette da malattie neurodegenerative. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato il ruolo dell’Alto Adige come luogo di eccellenza scientifica e di reti di collaborazione internazionale.