visualizzare il contenuto principale
Comunicati 2013

45° anniversario dell'associazione professionale delle perpetue

„Grazie all’associazione professionale la nostra vita come perpetue è diventata più ricca”, ha commentato la presidente dell’associazione professionale delle perpetue, Loise Ritsch, nell’ambito della festa odierna al Seminario Maggiore di Bressanone in occasione del 45° anniversario della fondazione dell’associazione. Durante la celebrazione solenne nella chiesa del Seminario Maggiore il vescovo Ivo Muser ha parlato della festa dell’Ascensione del Signore, sottolineando che “lo sguardo verso il cielo ci rimanda sulla terra”. Nel corso dell’omelia il vescovo ha ringraziato le perpetue per il loro prezioso servizio. “Molto viene fatto in silenzio”, ha detto mons. Muser che ha proseguito dicendo che il servizio delle perpetue è collegato non soltanto con la vita del curatore d’anime, ma anche con le attività della comunità parrocchiale. “Il lavoro delle perpetue è quindi molto importante per contribuire ad una buona atmosfera nella canonica e nella parrocchia”, ha detto il vescovo.Al termine della celebrazione eucaristica presso lo Studio Teologico Accademico sono stati consegnati dei riconoscimenti a Berta Dorfmann di Falzes e Agnes Bologna di Marlengo per i loro 40 anni di servizio come perpetue e a Rosa Innerebner di Mareta per i suoi 50 anni di servizio.Hanno ricevuto un piccolo dono anche le responsabili diocesane emerite che “nei 45 anni di vita dell’associazione professionale hanno fatto sì che noi potessimo vivere insieme tante esperienze positive e belle”, ha detto la presidente dell’associazione professionale delle perpetue Loise Ritsch. Alle responsabili diocesane emerite appartiene Anna Putzer che insieme al defunto canonico don Josef Hohenegger ha avuto l’idea di fondare l’associazione professionale delle perpetue; altre sono Maria Walter, Alma Agreiter, Kathi Vedovelli e Veronika Oberhammer. “Senza il vostro servizio e il vostro impegno molto non sarebbe stato possibile”, ha detto Loise Ritsch. Foto