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Comunicati 2016

Anniversario di S. Martino

San Martino, uno dei santi più amati, nacque 1700 anni fa a Sabaria in Ungheria, come figlio di un ufficiale romano e fu sepolto l’11 novembre 397 a Tours. In occasione dell’anniversario della morte di Martino di Tours si celebrerà una S. Messa con il vescovo Ivo Muser domenica 16 ottobre alle ore 15 nel Duomo di Bressanone. Alla celebrazione eucaristica sono invitati soprattutto i rappresentanti delle parrocchie in cui c’è una chiesa dedicata a S. Martino, così come le persone che si chiamano Martino o Martina.
“Abbiamo deciso coscientemente di iniziare questo evento comune nell’Anno santo della misericordia, poiché noi che abbiamo delle chiese dedicate a S. Martino, abbiamo un legame particolare con questo uomo della misericordia”, afferma Thomas Schwarz di S. Martino in Passiria, l’organizzatore di questa iniziativa. Concelebreranno i sacerdoti e parteciperanno i chierichetti, il coro e i fiati provenienti dalle parrocchie dedicate a San Martino.
“Le offerte andranno a favore delle comunità cristiane presenti in Siria – con questo desideriamo porre un accento consapevole”, spiega Schwarz. Al termine della celebrazione eucaristica ci sarà un rinfresco in Piazza Duomo a Bressanone, con cibi portati dai partecipanti.

S. Martino
A 15 anni Martino si arruolò nell’esercito romano e anni più tardi insieme ad altri soldati incontrò un mendicante seminudo presso la porta della città di Reims. Martino decise quindi di dividere il suo mantello militare in due e di condividerlo con il mendicante.
Da allora la vita di Martino di Tours cambiò completamente. Si fece battezzare, dopo poco si congedò dall’esercito e divenne monaco. Nel 360 fondò uno dei primi monasteri d’occidente a Ligugé, vicino a Poitiers. Nel 375 fece costruire un altro monastero vicino a Tours: Marmoutier, in cui abitarono monaci che vissero insieme a lui una vita semplice nella preghiera e senza beni personali. Alcuni anni più tardi, con il consenso della popolazione, Martino divenne il nuovo vescovo di Tours. Per umiltà Martino non voleva diventare vescovo e si nascose nella speranza che i cittadini nominassero vescovo qualcun altro. Essi lo fecero cadere in un tranello: un conoscente gli raccontò di una donna gravemente ammalata che desiderava parlare per l’ultima volta con Martino. Egli non ci pensò due volte perché aveva l’animo generoso e così lasciò il suo nascondiglio. Dopodiché fu eletto vescovo.
Martino è deceduto l’8 novembre 397. La sua sepoltura avvenne l’11 novembre. San Martino è uno dei primi santi non martiri che convinse soltanto per la sua vita esemplare.

Nella Diocesi di Bolzano-Bressanone numerose chiese e cappelle sono dedicate a S. Martino:
A S. Martino in Passiria, Casies, S. Martino di Sarentino, Fundres, Ciardes, Cortina sulla strada del vino, Gudon, S. Martin in Badia, Pedross, Mezzaselva, Cologna, Signato, Umes, Chienes, Campiglio presso Bolzano, Tubre, Mules, Prissiano, Aurina, nella Val di Lasa, Malles, Moso in Passiria, Redagno di Sotto, Pennes in Val Sarentino, Burgusio, Curon in Val Venosta, Nova Ponente, Giern al Lago Resia, Stelvio, Martello, Clusio, la cappella del castello di Coldrano, la vecchia cappella del castello di Mazia, le chiese delle case di riposo di Lana e Castelrotto, la chiesa del cimitero di Scena.