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Comunicati 2012

Il vescovo Ivo Muser festeggia il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale a Gais

Una festa colma di gioia e una festa della fede: queste sono le parole che hanno caratterizzato i festeggiamenti per il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale del vescovo Ivo Muser, svoltisi a Gais, suo paese natale. P. Gerwin Komma SJ ha descritto il vescovo come “uomo dell’ascolto, dell’annuncio e di preghiera”.Come 25 anni or sono, anche oggi il gesuita p. Gerwin Komma ha tenuto l’omelia. Ha iniziato la sua omelia con una citazione dal bollettino comunale di Gais del 1987: “Se vuoi diventare pescatore di uomini, devi porre il tuo cuore come esca all’amo, in modo che essi abbocchino!” P. Komma ha sottolineato come in questi 25 anni di sacerdozio Ivo Muser abbia sempre posto Gesù Cristo come punto centrale della sua vita e come abbia incoraggiato ogni uomo alla sequela di Cristo.“Egli, il Cristo, è rimasto al tuo fianco in tutti questi 25 anni di vita sacerdotale e sempre hai posto sulle tue labbra le Sue Parole”, così si è espresso p. Komma, e proseguendo ha aggiunto: “Nelle tue molteplici funzioni e incarichi, come cappellano, segretario particolare del vescovo Egger, dottorando alla Gregoriana, professore allo Studio Teologico Accademico di Bressanone, padre spirituale presso il Vinzentinum, nei molti anni di rettore al Seminario Maggiore, oltre che canonico e decano del duomo di Bressanone, sei sempre stato un uomo dell’ascolto che con eloquenza hai saputo annunciare la Sua Parola. Sei e sei stato soprattutto un uomo di preghiera, un orante, un uomo capace di trovare per Dio il Suo giusto spazio nel tuo cuore.”P. Komma, in riferimento alla festa del Sacro Cuore di Gesù, ha proseguito: “In Lui, l’uomo dal cuore aperto, è insita la differenza che ci aiuta a riconoscere il piano di Dio sulla nostra vita e la modalità con cui noi, uniti a Lui, possiamo trarne quei frutti che sono fonte di salvezza”.Al termine della celebrazione eucaristica e della tradizionale processione del Sacro Cuore di Gesù, sul sagrato della chiesa e nel giardino parrocchiale, si è svolta un’agape che ha dato modo a tutti di gioire e festeggiare insieme.