visualizzare il contenuto principale
Comunicati 2016

Il Vescovo Ivo Muser riceve una reliquia del beato Otto Neururer

P. Johannes Mühlsteiger SJ, nativo dell’Alto Adige, professore emerito di Diritto canonico presso la Facoltà Teologica dell’Università di Innsbruck, in qualità di postulatore della Causa di Beatificazione di Otto Neururer, ricevette in regalo dall’allora vescovo di Innsbruck Alois Kothgasser, un’edicola con delle ceneri del beato. Oggi, per espresso desiderio di p. Mühlsteiger SJ, quest’edicola è stata consegnata al Vescovo Ivo Muser.
Per motivi di salute p. Johannes Mühlsteiger SJ non è potuto venire di persona a Bolzano per la consegna e ha dunque chiesto alla Sig.ra Beate Fink von Götzens, che ha svolto la finzione di notaio durante il Processo di beatificazione di Otto Neururer, e al Presidente del Consiglio pastorale parrocchiale Huber Stolz con consorte, di fare le veci.
Il Vescovo Ivo Muser conserverà la reliquia nella propria cappella privata. Oltre alla reliquia del Beato è stata consegnata una reliquia di San Cassiano, Patrono della Diocesi di Bolzano-Bressanone, dono anch’essa di p. Mühlsteiger SJ.




Otto Neururer
Otto Neururer nacque il 25 marzo 1882. Nel 1895 venne a Bressanone per frequentare il Vinzentinum. Nel 1903 entrò nel Seminario Maggiore di Bressanone e nel 1907 fu ordinato sacerdote nel Duomo di Bressanone. Il parroco Neururer fu arrestato il 15 dicembre 1938. Il motivo dell’arresto fu “Subdolo impedimento di matrimonio per una coppia tedesca”: Neururer aveva sconsigliato ad una giovane della sua comunità il matrimonio sacramentale, con un uomo divorziato, molto più anziano di lei. Fece questo perché secondo la sua coscienza era giusto farlo in qualità di curatore d’anime. Dopo il suo arresto rimase fino all’inizio di marzo nel carcere della Gestapo ad Innsbruck, da cui fu trasferito nel campo di concentramento di Dachau. Assieme ad altri religiosi fu trasferito nel campo di concentramento di Buchenwald, a Weimar. Il 31 maggio 1940 si ebbe la notizia della sua morte. Ufficialmente Otto Nuerurer morì il giorno prima per una debolezza cardiaca. Ufficiosamente si seppe che Neururer trovò la morte dopo essere stato appeso ai piedi, legati con pelliccia di agnello per non lasciare segni di tortura.
Fu cremato nel crematorio di Buchenwalt-Weimer il 3 giugno 1940. L’urna cineraria di Otto Neururer fu spedita ancora nello stesso mese dal campo di concentramento di Buchenwald ad Innsbruck.
Le esequie furono un’imponente manifestazione di fede. Sotto gli occhi della Gestapo tutto il clero diocesano e tutti gli abitanti di Götzens presero parte ai funerali che si tennero il 30 giugno 1940. Da subito i fedeli lo acclamarono come martire della fede nell’adempimento del proprio servizio sacerdotale. Il 24 novembre 1996 fu acclamato beato. Attualmente ci sono 30 luoghi in cui si conservano negli appositi reliquari, le sue ceneri. Tra questi ricordiamo il Seminario Maggiore di Innsbruck e quello di Bressanone, la Chiesa parrocchiale di S. Maddalena in Casies e la cappella del Vinzentinum a Bressanone e da oggi anche la cappella privata del Vescovo Muser a Bolzano.