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Comunicati 2016

Il vescovo Muser ordina 5 diaconi permanenti

Il 13 novembre prossimo, domenica della carità, alle ore 15 nel Duomo di Bressanone saranno ordinati cinque diaconi permanenti: Alberto Gittardi è infermiere e abita a Merano, Hubert Knoll lavora come impiegato in banca e vive a Lana, Richard Messner è fabbro e vive a Soprabolzano, Günther Rederlechner dirige il Servizio Hospice della Caritas e abita ad Acereto, Thomas Schwarz è assistente pastorale e vive a S. Martino in Passiria.
Nella “Lumen gentium”, il Concilio Vaticano II, sottolineando il concetto di Cristo servo, ha individuato nel servizio il valore centrale di tutto il rinnovamento della Chiesa ed ha restituito alla Chiesa il diaconato permanente.
Nella Diocesi di Bolzano-Bressanone sono presenti 14 diaconi permanenti di lingua italiana e 10 di lingua tedesca. I cinque futuri diaconi permanenti che il vescovo Ivo Muser ordinerà domenica, hanno assolto una formazione teologica con un percorso formativo specifico triennale per il diaconato che prevede 18 unità, un tirocinio nei settori annuncio, liturgia e diaconia e un tesi scritta conclusiva.
“I diaconi permanenti fungono da ponte tra il parroco e la comunità parrocchiale”, afferma don Pierluigi Tosi, responsabile per la formazione e l’accompagnamento dei diaconi permanenti, aggiungendo: “Il diacono permanente è soprattutto colui che anima e sostiene la carità quale motore di tutta la pastorale”. Per don Tosi, inoltre, è necessario che il diacono non solo creda in quello che annuncia, ma viva quello in cui crede nella quotidianità della vita.