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Comunicati 2019

"Le famiglie sono un dono e un compito, per tutta la nostra società"

"C’è bisogno di una società e di una politica che ripongano la loro fiducia nella famiglia, che accompagnino e sostengano la famiglia in ogni difficoltà". Lo afferma Johanna Brunner, direttrice dell’Ufficio diocesano matrimonio e famiglia, alla vigilia della Giornata internazionale della famiglia, che si celebra domani, 15 maggio. "La famiglia è spesso al centro del dibattito pubblico – aggiunge - ma poi, di fronte alle sfide concrete della quotidianità, diventa all’improvviso una questione privata".

“Oggi le famiglie ricevono consigli da tutte le parti e nel dibattito pubblico si parla spesso di ciò che è buono per le famiglie, per i figli, per il futuro della società – afferma Johanna Brunner –. Tutti sembrano sapere di cosa hanno bisogno e di cosa non hanno bisogno le famiglie per realizzare il loro compito, per dare un volto al futuro, educare i propri figli affinché siano buoni cittadini e garantire anche in futuro lo stato sociale. La famiglia è una cellula della società. È molto importante ed è al centro del dibattito pubblico”.

"Eppure, di fronte alle sfide concrete delle famiglie – aggiunge la direttrice dell’Ufficio diocesano matrimonio e famiglia – quando si devono far quadrare i conti alla fine del mese, quando l’equilibrio spesso sfasato tra famiglia e lavoro porta all’esaurimento, quando il tempo è poco e lo stress è tanto, quando ci si trova di fronte alle questioni e alle difficoltà quotidiane dell’educazione dei figli, allora all’improvviso la famiglia diventa una questione privata. Ogni famiglia deve pertanto sapere da sé come gestire queste situazioni ed è una decisione più o meno libera, quella di avere figli o meno. “Bambini, un hobby che richiede tempo?”: questo il titolo di un articolo pubblicato recentemente”.

Brunner chiede un ribaltamento di prospettiva. “Ciò che serve alle famiglie sono buone condizioni di base, sono risorse finanziarie, è la possibilità di poter usufruire della flessibilità sul lavoro, così da riuscire a rispondere tempestivamente alle esigenze della vita familiare quotidiana – afferma –. Ciò che serve ancora alle famiglie è una società che le valorizzi, le sostenga, anche nelle piccole cose di tutti i giorni. Quando i figli danno “problemi”, le famiglie hanno bisogno di incoraggiamento e preparazione, non dei commenti dei sapientoni. Quando la situazione si fa difficile, le famiglie hanno bisogno di solidarietà e non di pensieri maliziosi come “grazie a Dio anche agli altri non va meglio”. Le famiglie hanno bisogno di datori di lavoro a cui le future mamme possano annunciare con gioia di aspettare un figlio e non persone a cui comunicarlo in tono dimesso senza aspettarsi alcuna manifestazione di gioia da parte del capo e dei colleghi”.

"Ciò che serve alle famiglie – conclude Brunner – è una società e una politica, che ripongano fiducia nella famiglia, certe che questa possa dare il meglio. Una società e una politica che accompagni e sostenga la famiglia in qualsiasi difficoltà".