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Comunicati 2016

Josef Mayr-Nusser: presto sarà beato della nostra Chiesa

Oggi abbiamo appreso una buona notizia da Roma: Papa Francesco ha firmato il documento in cui si attesta che presto Josef Mayr-Nusser potrà essere venerato come martire e beato della nostra Chiesa. Con gioia e speranza, insieme a molte altre persone della nostra Diocesi, attendo la beatificazione che avverrà il 18 marzo 2017 nel Duomo di Bolzano, la sera che precede il giorno dell’onomastico del nuovo beato. Il giorno seguente, solennità di San Giuseppe, celebreremo una S. Messa di ringraziamento per la beatificazione. La ricorrenza liturgica del nuovo beato sarà celebrata per la prima volta il 3 ottobre 2017.
Josef Mayr-Nusser fu un cristiano convinto e convincente che prese nettamente posizione. Chiaro punto di riferimento della sua spiritualità e del suo invito alla fede e all’impegno cristiano è Cristo stesso e come esprime Josef Mayr-Nusser – il Suo “regno tra gli uomini”. Così riferisce Josef Mayr-Nusser durante una riunione dell’Azione Cattolica del 23 ottobre 1935: “soltanto quando il singolo, l’individuo riconosce Cristo come suo Signore, allora anche la società lo farà; essa infatti pensa e agisce così come la maggior parte dei suoi membri pensa e agisce… Cristo deve regnare non solo nei singoli e nelle famiglie, Cristo deve regnare anche negli Stati, nella vita pubblica!”
Frutto maturo delle sue convinzioni di fede sono soprattutto le lettere che Josef Mayr-Nusser scrisse a sua moglie Hildegard, dalla prigione di Konitz presso Danzica. Nella lettera del 27 settembre 1944 appare un cristiano che lotta per la sua decisione sostenuta dalla fede e che diventa una professione di fede personale nei confronti di un sistema anticristiano e misantropo. Scrive: “il doverti gettare nel dolore terreno con la mia professione di fede nel momento decisivo, mi tormenta il cuore, o fedele compagna. Questo dovere di testimoniare ha certamente un valore, è una cosa inevitabile; sono due mondi che si scontrano l'un contro l'altro. In modo troppo chiaro i superiori si sono dimostrati negatori e odiatori di ciò che per noi cattolici è santo ed intoccabile. Prega per me, Hildegard, perché nell'ora della prova possa agire senza paura e senza esitazione, così come è mio dovere davanti a Dio e alla mia coscienza.”
Josef Mayr-Nusser ha da dire molto a noi e al nostro tempo. Non è soltanto chi ha rifiutato di prestare giuramento ad Adolf Hitler, ma è uno che ha curato e vissuto l’identità cristiana. Ritengo che questa figura coraggiosa e scomoda, che ci ricorda un capitolo buio e per molti sofferto della nostra storia, sia soprattutto un testimone attendibile e coerente che segue la propria coscienza; una coscienza che si rifà al Vangelo e alla dottrina della Chiesa. Egli è un uomo che agisce partendo dalla convinzione biblica che bisogna ubbidire più a Dio che agli uomini. Josef Mayr-Nusser ha perso, pensando a quel sistema che disprezzava e annientava gli uomini, ma ha vinto agli occhi di Dio!
La nostra Chiesa locale di Bolzano-Bressanone deve gioire e ringraziare perché presto potremo venerare questo cristiano convinto, coerente e attendibile come beato della nostra Chiesa: come martire, come esempio, come ammonitore e come intercessore davanti a Dio.
Auspico e prego perché i valori umani e cristiani che ha vissuto Josef Mayr-Nusser e per cui è morto, rimangano vivi tra di noi, proprio ai giorni nostri.

+ Ivo Muser, Vescovo