La "Giornata della Solidarietà" è un'istituzione della Diocesi di Bolzano-Bressanone e, da quando esiste, viene celebrata la quinta domenica di Pasqua. Quest’anno cade al 6 di maggio. La Chiesa Locale è invitata a contribuire, perché il pensiero della solidarietà, del sentirsi reciprocamente coinvolti nelle trasformazioni e contraddizioni del nostro tempo non vada perduto.<o:p></o:p>Solidarietà è un concetto molto recente, ma nel suo contenuto viene dalla tradizione del Cristianesimo. Recentemente la solidarietà è stata sottoposta a una considerevole pressione modernizzatrice. La riduzione dell'attività economica alla sola logica di mercato porta a notevoli contrazioni della solidarietà e alimenta inoltre paure di sopravvivenza. Dall’altra parte posso constatare con soddisfazione: esistono proprio in questo nostro tempo innumerevoli iniziative nel campo del volontariato, come nuovi movimenti sociali che si propongono per una produttiva collaborazione nella società.<o:p></o:p>Per i cristiani la solidarietà appartiene alle fondamentali virtù per la costruzione del mondo. I credenti trovano motivazione per partecipare alla costruzione della società dalla visione dell’uomo contenuta nella bibbia. La fede non si concepisce semplicemente come astratta dottrina, ma come verità con valenza pratica e orientata a creare comunione.<o:p></o:p>Il Concilio Vaticano II. nella Costituzione "La Chiesa nel mondo contemporaneo" ha intrapreso il tentativo di porre il compito socio-politico dei cristiani su basi nuove, che tengano conto del mondo moderno. La difesa dei deboli, il prendersi cura degli stranieri, l’opposizione a tendenze antisolidaristiche, l’orientamento della coscienza per la giustizia e per il bene comune, nonché il rispetto reciproco sono solo alcune delle richieste, sebbene molto importanti.<o:p></o:p>Infine faccio una proposta: per fare in modo che la "giornata della solidarietà" in futuro ottenga quell’importanza che le spetta, dall’anno 2013 dovrebbe essere anticipata alla terza domenica di Quaresima. La quinta domenica di Pasqua, infatti, è una data poco favorevole, poiché dalle esperienze fatte finora la "giornata della solidarietà" in numerose parrocchie è sovrapposta da altri avvenimenti ecclesiali, come la Prima Comunione, la Cresima ecc. <o:p></o:p>Ringrazio tutti coloro che nella Chiesa, nella politica, nell’economia e nella cultura si danno da fare per la solidarietà, la giustizia e l’impegno civile per la soluzione dei problemi.
<o:p></o:p>
Ivo Muser, Vescovo<o:p></o:p>