Durante il periodo penitenziale pasquale ci prepariamo alla più grande festa dell'anno liturgico, la celebrazione della morte e risurrezione di Gesù Cristo. Poco prima della Pasqua si conclude in Italia lo stato di emergenza imposto dalla pandemia da Covid-19.
I rappresentanti della Conferenza episcopale italiana e del Governo italiano hanno concordato che con decorrenza 1° aprile 2022 vengano abrogate le misure precauzionali in vigore dal 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. Tuttavia, poichè la pandemia non è ancora completamente superata, si sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto nei comportamenti. Stato e Chiesa non hanno emanato nuove disposizioni precauzionali, ma la Conferenza episcopale invita ad osservare alcuni consigli e raccomandazioni:
- In chiesa non è più necessario rispettare la distanza interpersonale di un metro. Ciò significa che non c’è più un limite al numero di fedeli che possono accedere alla chiesa. Non è più necessario un servizio d’ordine e tutti i posti possono essere occupati. Si dovrà in ogni caso ancora evitare per quanto possibile gli assembramenti.
- L’accesso a chiese e cappelle dovrà avvenire sempre indossando la mascherina a protezione di naso e bocca.
- Si raccomanda di continuare ad igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto.
- Nello scambio di pace si raccomanda di continuare ad evitare la stretta di mano o l’abbraccio.
- Chi distribuisce l’Eucaristia dovrà continuare a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima della distribuzione. L‘Eucaristia va ricevuta dai fedeli preferibilmente nella mano.
- I luoghi sacri devono essere arieggiati dopo ogni funzione religiosa, i banchi vanno igienizzati regolarmente con detergenti idonei.
- Non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali, per non contagiare altri fedeli.
- Le processioni possono svolgersi come di consueto.
- Spetta all’Ordinario adottare indicazioni particolari per la singola Diocesi. Per questo il Vescovo diocesano raccomanda alla Diocesi di Bolzano-Bressanone che dalla festa di Pasqua in poi le acquasantiere vengano nuovamente riempite. Questo può avvenire nella celebrazione della Veglia Pasquale. I fedeli possono nuovamente portare a casa l'acqua santa, che parimenti può tornare disponibile anche sulle tombe e ai funerali.
La Conferenza episcopale invita i fedeli a partecipare numerosi alle celebrazioni liturgiche in chiese e cappelle. Vanno previsti in forma limitata la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle celebrazioni. Infine la Conferenza episcopale ha fornito le seguenti raccomandazioni per la Settimana Santa:
- nella Domenica delle Palme i fedeli sono invitati a portare con sé i rami di ulivo alla celebrazione, evitando che siano consegnati, fatti circolare o scambiati.
- Il Giovedì Santo può svolgersi il rito della lavanda dei piedi, ma si consiglia al celebrante di sanificare le mani ogni volta e di indossare la mascherina.
- Il Venerdì Santo venga introdotta nella preghiera universale un’intenzione per quanti soffrono a causa della guerra. Una proposta di testo viene fornita in allegato a questa comunicazione. L’atto di adorazione della Croce dovrà avvenire evitando il bacio.