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Comunicati 2022

Muser ricorda papa Benedetto

Papa Benedetto XVI conosceva molto bene l'Alto Adige: “A partire dal 1967 aveva più volte visitato la nostra terra – ricorda il vescovo Ivo Muser – da cardinale ha trascorso dieci vacanze a Bressanone, l'undicesima volta è venuto da Papa nel 2008. Durante questa visita, Papa Benedetto ci ha ricordato qual è la nostra vocazione: l'incontro tra lingue e culture."

“L'umiltà, il coraggio di servire: questa è a mio parere la chiave della personalità di Joseph Ratzinger, del suo pensiero, della sua teologia, del suo concepire il ministero, del modo in cui è stato il nostro Papa. Infine, ma non meno importante, le sue dimissioni volontarie e consapevoli dal ministero petrino sono un'espressione di questo coraggio di servire“: così il vescovo Ivo Muser ricorda il papa emerito Benedetto XVI.

“È una mia ferma convinzione: Joseph Ratzinger, papa Benedetto, è un Dottore della Chiesa del nostro tempo e ben oltre il nostro tempo! La sua morte renderà ancora più luminosa la sua teologia e il suo servizio alla Chiesa“: con queste parole il vescovo diocesano Ivo Muser ricorda il papa emerito Benedetto XVI.

Come vescovo della Diocesi di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser ricorda in questi momenti “con grande apprezzamento e gratitudine quella parte della sua biografia e del suo pontificato che lo legano in modo speciale alla nostra diocesi: al nostro seminario, a Bressanone e alla sua cattedrale, alla Chiesa locale e a tutta la nostra terra.“

Joseph Ratzinger conosceva molto bene e amava l'Alto Adige: per anni ha coltivato rapporti puntuali con le persone della nostra terra. “Dal 1967 – ricorda infatti monsignor Muser – è venuto più volte a Bressanone e da qui ha visitato vari luoghi della nostra provincia. Da cardinale ha trascorso dieci vacanze a Bressanone, ospite del nostro seminario. L‘undicesima volta è venuto da Papa: dal 28 luglio all'11 agosto 2008.“

Il vescovo sottolinea ancora che nel ricevere la cittadinanza onoraria di Bressanone, il 9 agosto 2008, “papa Benedetto aveva voluto ricordare alla città e alla nostra terra qual è la nostra vocazione: l'incontro tra lingue e culture, di cui oggi abbiamo tanto bisogno. Sappiamo che non è sempre facile, aveva detto nell’occasione il Papa, ma che è sempre fruttuoso e porta doni. Questa vocazione aiuta tutti e ci rende più ricchi, più aperti e più umani". Aveva pronunciato parole significative anche nell’incontro con il clero altoatesino: “Ci ha parlato della sua grande convinzione che ragione e cuore, bellezza e verità si toccano, ma ci ha anche ricordato che la disponibilità e la capacità di accettare la sofferenza e coloro che soffrono sono la misura della vera umanità“, rimarca oggi Muser.

Il vescovo esprime profonda riconoscenza al pontefice scomparso, un grazie personale e a nome della diocesi: “Gli incontri che ho avuto ancora con il Papa emerito negli anni successivi alle sue dimissioni appartengono ora a un tesoro di ricordi per me speciale e prezioso“, conclude Ivo Muser.

 

 

Il vescovo Muser ricorda il papa emerito Benedetto XVI (audio)

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Joseph Ratzinger e l'Alto Adige: le immagini