Spesso si sente parlare del momento magico dopo la nascita, quando tutti i dolori sono passati e il bimbo è tra le braccia dei genitori. La realtà spesso però è diversa: deve essere suturata la lacerazione, il bimbo piange, l’allattamento non funziona, il padre deve tornare a casa perché non ci sono stanze per la famiglia. Le donne con una storia di migrazione alle spalle spesso vivono in un ambiente culturale non conosciuto e possono avere anche delle difficoltà di comunicazione e comprensione. Con il bimbo a casa le madri devono sostenere grandi cambiamenti sociali, il corpo si deve riprendere. Gli sbalzi ormonali e la mancanza di sonno rendono questo periodo del puerperio molto sensibile. Spesso i partner non sanno come poter aiutare, la relazione di coppia inizia a soffrire.
Astrid Di Bella accompagna la campagna di sensibilizzazione MutterNacht per l'ottava volta quest'anno: "Stiamo rintracciando i tabù nascosti intorno alla nascita", dice. Si tratta di capire convinzioni sociali sul parto, l'allattamento e il corpo perfetto. “Porteremo l’attenzione anche sulla solitudine nella relazione di coppia, sulla sopraffazione con il bimbo appena nato e sul ritorno a ruoli tradizionali nella coppia.” Tante situazioni vissute dai nuovi genitori vengono considerati „normali" dalla società e ciò si dimentica del benessere genitoriale e della famiglia. Tuttavia, di fronte a diverse sfide, ci sono servizi di supporto che spesso non vengono utilizzati o riconosciuti con ritardo. Questi includono ostetriche e psicologi, consulenti di pronto soccorso emotivo, doule e progetti come il „sostegno familiare precoce".
Anche quest'anno fa parte della campagna MutterNacht 2022 sotto il titolo „Estremamente soli" la raccolta di storie e racconti di esperienze di madri e padri. Questo libro ha lo scopo di mostrare ai lettori che non sono soli e che c'è sostegno. I tabù devono essere infranti e alcune situazioni "normali" devono essere riconosciute come pregiudizi o attribuzioni sociali e, soprattutto, come migliorabili. Tutti sono invitati a condividere i loro momenti individuali di solitudine o di difficoltà attorno alla nascita e nel primo anno di vita fino all'11 marzo 2022 e a inviare il testo via e-mail a mutternacht@hdf.it. Qualsiasi genere di testo in tedesco e italiano è il benvenuto e non dovrebbe superare gli 8.000 caratteri. Se lo si desidera, il testo può essere presentato anche in forma anonima.
