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Comunicati 2011

S. Messa di ringraziamento del vescovo Ivo Muser per l'anno concluso

Il vescovo diocesano Ivo Muser, nell’omelia dell’odierna S. Messa di ringraziamento per l’anno trascorso, ha fatto riferimento ad alcuni eventi importanti dalla Chiesa e ad alcune prese di posizione della stessa, che avranno valore anche oltre il 2011.Nell’omelia il mons. Ivo Muser ha fatto riferimento alla Sua ordinazione episcopale dello scorso 9 ottobre riportandone alcune riflessioni: “Come vescovo non ho fatto ancora molto, ma ho visto quale fosse il compito principale del vescovo nella Chiesa: Deve essere Sacramento, testimone di un Qualcuno; quel Qualcuno che è stato capace di donarsi a noi e che nella Chiesa è il Signore fattosi uomo, crocifisso e asceso al cielo”.Il Vescovo ha poi proseguito facendo riferimento ad alcuni eventi importanti della Chiesa: il primo punto è dedicato al messaggio di Papa Benedetto XVI per la 44a Giornata mondiale della Pace “Libertà religiosa, via per la Pace”. “Quello che mi auguro per noi cristiani - ha detto il vescovo Muser - è di avere una vera identità cristiana basata su una solida professione di fede caratterizzata dai suoi simboli e dalle sue tradizioni, alimentata da una riscoperta dei valori cristiani della domenica e delle feste cristiane per poterli valorizzare, vivere e difendere con convinzione. Solo chi possiede una chiara identità nella propria fede è capace di dialogo e valorizzazione delle atre religioni. Solo chi conosce e ama la propria religione, non ha paura delle altre religioni, né del confronto con esse.”Il vescovo diocesano ha poi ricordato la presentazione del “YouCat”, il catechismo dei giovani nell’aprile scorso; il vescovo ha sottolineato l’importanza di questo strumento che ha lo scopo di far conoscere e dei approfondire il credo cristiano.Il vescovo ha poi ricordato la cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II lo scorso 1° maggio. Mons. Muser ha parlato anche della uccisione di Osama Bin Laden e il vescovo Muser ha ripetuto la presa di posizione del Vaticano per cui l’uccisione di una persona non può essere mai motivo di gioia.Il vescovo Muser ha fatto poi riferimento al documento della Santa Sede sui casi di abusi sessuali ed è poi giunto a parlare della Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi in agosto a Madrid e dell’incontro mondiale per la Pace del Papa, tenutosi in Assisi nello scorso ottobre. A proposito della beatificazione di Carl Lampert del 13 novembre scorso a Voralberg (Austria), il vescovo ha sottolineato: ”Carl Lampert con Josef Freinademetz e il sacerdote martire Otto Neururer è il terzo seminarista del nostro Seminario Maggiore ad essere innalzato alla gloria degli altari. Questo è per noi motivo di grande gioia e l’invito per noi tutti a professare la nostra fede con decisione.”Infine a proposito del 2012 il vescovo ha detto: “Noi non sappiamo cosa ci porterà il 2012; quello che è certo per noi cristiani è che è un nuovo anno dopo la nascita di Cristo; un anno che ci viene donato e affidato per la nostra salvezza. Entriamo dunque con fiducia in questo nuovo anno con la professione di fede “Tu sei il Cristo”, Signore, mi affido a te, metto la mia vita nelle tue mani.”