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Comunicati 2020

Settimana Santa e Pasqua: niente celebrazioni pubbliche in chiesa

Anche i riti della Settimana Santa e della Pasqua si svolgono a porte chiuse e con particolari modalità per i sacerdoti e i fedeli, secondo le indicazioni della CEI. I fedeli possono seguire le celebrazioni in radio, tv e internet o celebrare una liturgia domestica.

Come spiega una nota a firma del vescovo Ivo Muser e del vicario generale Eugen Runggaldier, nella Settimana Santa e a Pasqua i fedeli sono invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni o a pregare individualmente. Per la preghiera familiare e personale specifici sussidi sono a disposizione sul web della Diocesi.

Inoltre è possibile seguire la liturgia attraverso emittenti parrocchiali e diocesane o altri mezzi di comunicazione (la celebrazione va trasmessa in diretta e non può essere registrata e trasmessa in differita). Ogni sacerdote dovrebbe presiedere soltanto un’unica celebrazione, preferibilmente nel luogo in cui risiede. In diocesi tutte le campane suonano all’inizio del Triduo, il Giovedì Santo alle 18, per la durata di 10 minuti. Lo stesso vale per la Veglia pasquale alle 22 e per la Domenica di Pasqua alle 12.

Le indicazioni della Conferenza episcopale italiana in merito ai riti della Settimana Santa a porte chiuse prevedono tra l’altro la liturgia nella Domenica delle Palme solo all’interno della chiesa; la Messa crismale del Giovedì Santo è trasferita ad altra data, che sarà proposta dalla CEI; nella celebrazione in Cena Domini il Giovedì Santo sono omesse la lavanda dei piedi e la processione con il Santissimo. In sostituzione dell’adorazione notturna può essere celebrata un’adorazione non eucaristica come rito in famiglia; la celebrazione della Veglia pasquale del Sabato Santo avviene solo all’interno della chiesa con l’accensione del cero pasquale, la liturgia della Parola e il rinnovo delle promesse battesimali. Sono omessi la processione con il cero pasquale e i battesimi. Nella Domenica di Pasqua è confermata la celebrazione.

Alle celebrazioni è ammessa solo la stretta cerchia delle persone addette ai servizi liturgici più importanti, che devono rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Le celebrazioni della Parola guidate da un diacono o da laici, previste nella Settimana Santa, di regola sono annullate. Possono aver luogo se la celebrazione viene trasmessa in diretta dai media.

Novità anche negli usi religiosi della Settimana Santa: se i fedeli hanno in casa ramoscelli di ulivo o ramoscelli verdi nella Domenica delle Palme ovvero pietanze pasquali nella Domenica di Pasqua, saranno benedetti nell’ambito della Santa Messa trasmessa dai media oppure durante la liturgia domestica nella propria abitazione. A Pasqua non vengono distribuite bottigliette con l’acqua santa. Le chiese dovranno essere decorate nel rispetto delle misure precauzionali vigenti.

La nota con le modalità dettagliate per i riti della Settimana Santa è online sul sito della Diocesi