Più di 1700 persone hanno preso parte ai primi 6 incontri pubblici del Sinodo diocesano, dando vita ad intense discussioni, scambi di opinioni molto stimolanti, e mettendo in circolo soprattutto nuove idee. E´proprio sulla base di questi risultati, caratterizzati dall’alta qualità della discussioni affrontate in un atmosfera non di sfida ma di dialogo costruttivo, che possiamo dire che il Sinodo, pur essendo solo a metà strada nella sua fase di incontri aperti, ha già raggiunto un risultato molto positivo tanto che si può già parlare di un grande successo.Molte persone hanno esternato la loro sorpresa per l’alto livello delle discussioni e spesso si sono udite frasi come: “Sono davvero sorpreso di quanto siano stati interessanti e stimolanti gli incontri” oppure “Queste modalità di scambio e discussione dovrebbero essere più frequenti e divenire nel dopo Sinodo una normalità”. Lo scambio d’idee e di esperienze é stato per molti l’elemento che già di per se ha determinato il successo degli incontri. Ritrovarsi, condividere, riflettere, discutere anche con persone che normalmente forse non s’incontrerebbero mai, ha fatto la differenza: l’incontro diretto tra persone con idee riformatrici e altre all’opposto tradizionaliste, tra persone contemplative e persone attive, tra adulti impegnati e giovani provenienti da diverse realtà giovanili e associazionistiche, è stata un’opportunità unica per poter analizzare i concetti da prospettive e punti di vista differenti.In piccoli gruppi autogestiti i partecipanti hanno discusso dei temi definiti dagli stessi partecipanti nel corso della giornata. In ogni gruppo si è stillato un verbale che è stato poi consegnato alla segreteria del Sinodo. Sono stati raccolti già 260 verbali, pur essendo il percorso di discussione solo a metà. I contenuti delle discussioni sono molto variabili, ma si può già dire che alcuni temi ricorrono, come ad esempio la struttura della Liturgia, la distribuzioni dei ruoli in parrocchia, la posizione della Chiesa su tematiche ti tipo sociali ed etici, la pastorale dei bambini e dei giovani.Anche la partecipazione dei 259 sinodali agli incontri aperti è stata molto sentita, tanto che alcuni hanno preso parte a più incontri aperti: questi incontri sono per loro un’ottima opportunità per rendersi conto di quali siano le idee e le aspettative della gente. La signora Gina Abate di Merano, che ha preso parte anche all’incontro di Dobbiaco ha detto: “Ero curiosa di capire cosa pensa la gente dall’altra parte della provincia; sono partita sta mattina alle 5 conil treno per essere puntuale all’incontro di Dobbiaco.” Il ruolo dei Sinodali è di estrapolare dai moltissimi temi trattati, le priorità e le tematiche di cui discutere durante il Sinodo. Il successo riscontrato ha incoraggiato il gruppo di lavoro del Sinodo a proseguire sulla via degli incontri aperti per favorire il dialogo tra le persone. In ogni fase del Sinodo sono previsti degli incontri pubblici durante i quali si può riportare agli interessati lo stato dei lavori. Nel frattempo possiamo già rallegrarci per i prossimi incontri pubblici che si svolgeranno sempre dal punto di vista del motto “La nostra fede oggi e domani, terra e la fede-parliamone e costruiamo”.
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