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Comunicati 2024

Tre premiati con le onorificenze diocesane

Sono Rosanna Tamanini Dell’Eva, il missionario Erich Fischnaller e l’ex rettore del Seminario Luis Gurndin i tre premiati quest’anno con le onorificenze diocesane. La cerimonia oggi (sabato 21) a Bressanone a conclusione del Convegno pastorale che ha avviato il 2024/25 della Chiesa altoatesina. La medaglia d‘onore della Diocesi viene attribuita ogni anno a persone distintesi nel servizio a favore della comunità locale.

La consegna delle onorificenze diocesane chiude per tradizione all’Accademia Cusano a Bressanone il Convegno pastorale di avvio di una nuova stagione della Chiesa altoatesina. I nominativi dei candidati sono proposti annualmente al vescovo dalle associazioni cattoliche e dal Consiglio pastorale, che in questo modo intendono dire grazie a persone distintesi in modo particolare nel servizio di volontariato a livello diocesano a favore della comunità locale.

La cerimonia si è aperta con la laudatio pronunciata dal vicario generale Eugen Runggaldier, mentre il vescovo Ivo Muser ha consegnato medaglia d'onore e pergamena alle tre persone insignite nel 2024: sono la bolzanina Rosanna Tamanini Dell’Eva, il missionario Erich Fischnaller e l’ex rettore del Seminario Luis Gurndin.  

Da sempre attiva nel volontariato, Rosanna Tamanini Dell’Eva fin da giovane fa parte dell’Azione cattolica, di cui diventa Presidente alla fine degli anni 80, svolgendo l’incarico per due mandati (prima donna a ricoprire questa carica). Dal 1985 è impegnata anche nell’associazione La Strada-Der Weg, ha contribuito alla creazione della Fondazione don Giancarlo Bertagnolli e fa parte del CdA. Nel 2017 entra anche nel CdA della Caritas diocesana. Rosanna Dell’Eva lavora inoltre come infermiera volontaria nella Croce Rossa, è socia di Pax Cristi e come tale ha collaborato alla nascita del Centro Pace a Bolzano. 

Padre Erich Fischnaller, missionario comboniano originario di Rio Pusteria, opera da 50 anni in Africa, prima in Sudafrica e dal 2004 in Sud Sudan, assicurando la formazione professionale in vari villaggi e avviando la costruzione di scuole e officine che hanno dato una prospettiva a tanti giovani africani. Nel 2017, in piena guerra civile, ha aiutato centinaia di persone a fuggire in Uganda. Quest’anno padre Fischnaller ha festeggiato in Alto Adige il suo mezzo secolo di missione, ma è già tornato tra i profughi in Africa. In questo suo grande impegno lontano trova sempre posto anche una passione: il tifo per l’Inter. La medaglia è stata ritirata dalla sorella. 

Luis Gurndin, sacerdote di Aldino, ha svolto negli anni un multiforme servizio in vari ambiti pastorali della Chiesa altoatesina: referente diocesano per i giovani, rettore del Seminario a Bressanone, preside e docente dello Studio teologico accademico, incaricato della pastorale femminile e assistente spirituale del Movimento cattolico femminile, parroco in diverse parrocchie in val d’Isarco, responsabile dei diaconi permanenti. Nel 1996 don Gurndin è stato tra i fondatori in Alto Adige del servizio di assistenza spirituale e sostegno nei casi di incidente ed emergenza.