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Comunicati 2021

Tutela dei minori: relazione 2020, 12 contatti e campagna informativa

Il Servizio specialistico diocesano per la tutela dei minori da abusi sessuali e da altre forme di violenza ha elaborato la relazione sull’attività svolta nel 2020, tra cui la campagna di sensibilizzazione “Stop agli abusi“. L’anno scorso 12 persone si sono rivolte allo sportello per segnalare casi sospetti di maltrattamenti a livello sessuale, fisico o psichico per episodi risalenti a molti anni fa.

La Relazione 2020 è stata presentata da don Gottfried Ugolini, responsabile del Servizio specialistico diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili da abusi sessuali e da altre forme di violenza. L’anno scorso allo specifico Sportello diocesano e alla referente Maria Sparber si sono rivolte 12 persone per segnalazioni o sospetti riguardanti violazioni e abusi in ambito sessuale, fisico o psicologico. Quasi tutti i casi risalgono a molti anni fa: otto pratiche sono state chiuse.

I compiti del Servizio diocesano, ricorda Ugolini, includono un lavoro di informazione e di educazione alla prevenzione degli abusi all'interno della Chiesa. Il Servizio è supportato da un Comitato consultivo, composto da esperti di vari settori, che nel 2020 si è riunito otto volte: l'attenzione si è concentrata in particolare sulle nuove linee guida della Conferenza episcopale italiana in materia e sulla preparazione di uno studio per l’elaborazione dei casi di abuso fisico e psichico nella diocesi. Alla luce delle limitazioni anti-Covid, lo scorso anno non è stato organizzato il convegno annuale ma è partita la campagna di informazione e sensibilizzazione “Stop agli abusi in ambito ecclesiale“, accompagnata da manifesti, dalla lettera pastorale del vescovo Ivo Muser “Per una cultura della vigilanza e della corresponsabilità“ e dal fogli informativo sull’attività dello Sportello diocesano. Tutto il materiale è disponibile anche online sul sito della diocesi.

Per il 2021 il Servizio diocesano prosegue su questa linea l‘attività nel campo della prevenzione. “Grande importanza viene attribuita al contatto e alla cooperazione con altre istituzioni, come la Rete per la prevenzione della violenza, la Difesa civica dell’infanzia e dell’adolescenza e la Procura della Repubblica“, sottolinea Ugolini. La Relazione 2020 ovviamente non può prescindere dall‘emergenza pandemia, che ha fatto registrare un aumento della violenza in famiglia verso donne e bambini e una crescita della violenza sessualizzata in Internet (gli esperti parlano di un 25-30% in più).

La tutela dei minori resta un compito prioritario per la Chiesa e per la società, perché i bambini e i giovani hanno il diritto a una crescita senza ostacoli. Sia l'immagine cristiana dell'uomo che la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia esigono e promuovono l'impegno per il bene dei minori e, in definitiva, di tutti gli esseri umani.