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Comunicati 2016

Apertura della causa diocesana di beatificazione del parroco don Enrico Videsott

“Si può diventare santi con il pastorale vescovile in mano, ma anche con la scopa da cucina in mano”. Con questo pensiero Papa Giovanni XXIII intendeva richiamare alla coscienza il fatto che tutti i cristiani sono chiamati alla santità. Nella giornata odierna presso il Centro Pastorale a Bolzano, in occasione dell’apertura della causa diocesana di beatificazione del parroco Enrico Videsott, il vescovo Ivo Muser ha ripreso questo messaggio, indicando il significato della venerazione cristiana dei santi.
“Quando la Chiesa proclama ufficialmente e solennemente i santi – ha affermato il vescovo Ivo Muser – allora intende esprimere la sua fede pasquale e la sua speranza pasquale: adesso persone come noi sono presso Dio.” La venerazione dei santi, l’imitazione del loro esempio di vita e di fede – tutto questo è in ultima analisi anche espressione della natura comunitaria della Chiesa.
Mons. Muser ha evidenziato che i santi sono un commento vivo del Vangelo. “Nessuna interpretazione è di per sé completa e conclusa, ma ogni commento ha le sue particolarità ed è un’esortazione perché ciascuno possa diventare un commento vivo del Vangelo”, ha affermato il presule.
Riferendosi al parroco Videsott il vescovo ha detto che don Enrico Videsott era “un sacerdote con spigoli e angoli”, al quale stava molto a cuore un approccio del tutto personale con le persone. Don Videsott aveva una profonda fiducia nella forza della preghiera ed era convinto che tutto risiedeva nella benedizione di Dio.
Al termine dell’intervento del vescovo Muser il vice postulatore della causa diocesana di beatificazione, Stephan Astner CR, ha portato la richiesta ufficiale per il processo e il vicario giudiziale p. Alois Hillebrand ha esposto un resoconto sulla precedente preparazione a questa causa diocesana.
Grazie ai lavori di preparazione il vescovo ha potuto constatare che, attraverso l’adorazione persistente e profonda del parroco Videsott ci sono i requisiti necessari per aprire la causa diocesana di beatificazione. Mons. Muser ha quindi nominato il tribunale che si occuperà della causa: il vicario giudiziale p. Alois Hillebrand sarà il delegato vescovile e giudice del processo; Josef Torggler sarà il promotore di giustizia; la Sig.ra Sonia Veronese è stata nominata notaio del tribunale e la Sig.ra Daniela archivista.
Al termine il vescovo, in presenza di molti fedeli, ha prestato il giuramento di accompagnare questa causa di beatificazione diocesana nell’adempimento del proprio incarico e nell’ambito delle norme di diritto ecclesiastico vigenti.