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Coronavirus: commiato dei defunti

Il feretro del defunto non deve più essere esposto in casa, bensì nell’apposita cappella del cimitero o nella vicinanza della chiesa parrocchiale. Il luogo in cui il feretro del defunto è custodito sarà aperto negli orari consueti. Va evitato che si radunino grandi gruppi di persone per recitare assieme il rosario, che invece può essere recitato dalle persone in lutto a casa in famiglia o individualmente. Sul luogo di esposizione del feretro è sempre richiesto alle persone il rispetto della distanza di un metro una dall’altra. Va evitata l’aspersione della bara con l’acqua santa. Le persone sono invece invitate a fare il segno della croce e chinarsi davanti alla bara.

La cerimonia delle esequie avviene al cimitero. Allo scopo è stato elaborato un sussidio disponibile sulla homepage della Diocesi. La cerimonia deve essere breve. Le campane devono suonare. Partecipano alla cerimonia solo i parenti stretti, che devono mantenere una distanza di un metro uno dall’altro. Gli altri partecipanti al lutto pregano da casa, in particolare al rintocco delle campane che annunciano lo svolgimento del commiato al cimitero. Anche per la preghiera in casa è disponibile un sussidio sulla homepage della Diocesi. Chierichette e chierichetti non devono partecipare alle esequie. Solo la persona che presiede la cerimonia asperge la bara con l’acqua santa. Gli altri presenti prendono commiato dal defunto con il segno della croce e chinandosi davanti alla bara.