Ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Falzes, suo paese di residenza, Karl Brunner è stato ordinato diacono permanente dal vescovo Ivo Muser. Direttore del Südtiroler Kinderdorf, 49 anni, sposato e con due figli, Brunner ha concluso il suo percorso di un anno mezzo di preparazione al diaconato permanente, cioè non finalizzato al sacerdozio.
La diocesi di Bolzano-Bressanone conta ora 28 diaconi permanenti, laici attivi a tutti i livelli della vita della comunità ecclesiale: annunciano la Parola di Dio, si impegnano in ambito sociale e caritativo, guidano le celebrazioni della Parola, assistono il sacerdote nella celebrazione della Santa Messa e dei matrimoni, amministrano il battesimo, presiedono i funerali.
Nella sua omelia il vescovo Muser ha sottolineato che “un diacono non è un self made man, uno che vuole affermarsi e realizzarsi, uno che si ferma alle proprie idee e capacità, ma è una persona che si mette a disposizione, sempre al servizio delle persone, in particolare le persone in difficoltà fisica e spirituale, le persone che non vengono considerate, che non riescono a stare al passo con la società, che non hanno voce.”
Monsignor Muser ha ricordato che nella Chiesa dei primi secoli il diacono era spesso chiamato “l'occhio del vescovo” e si è augurato “che i diaconi aiutino tutti noi a guardare e a non distogliere lo sguardo dove oggi è necessario vivere l'amore e la misericordia. Vincenzo de' Paoli, il santo del giorno, ha molto da dire a tutti noi perché ha messo in pratica ciò che ha compreso dal Vangelo.”
Il nuovo diacono permanente Karl Brunner ha ribadito l’impegno “a tenere alto il Vangelo, accompagnare le persone con gioia e prendere sempre chiaramente posizione, ad esempio quando viene calpestata la dignità umana. La fede è indissolubilmente legata allo sforzo per un mondo più giusto, sostenibile e rispettoso di tutti.”
Karl Brunner è nato a Villach, in Carinzia. Dopo la maturità, ha studiato teologia, filosofia, educazione religiosa e lavoro sociale a Graz, Roma, Benediktbeuern e Salisburgo. Dal 2011 vive in val Pusteria con la moglie e due figli e insegna religione e filosofia. Nel 2020 ha assunto la direzione del Südtiroler Kinderdorf ed è impegnato in questo ambito con circa 80 collaboratori. La dottrina sociale cristiana sta particolarmente a cuore a Brunner, da molti anni è attivo nel KVW (le ACLI di lingua tedesca) anche come assistente spirituale e copresidente del Movimento europeo dei lavoratori cristiani, oltre all’impegno nella sua parrocchia a Falzes.