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Comunicati 2024

Ognissanti e il senso di comunità

Venerdì 1° novembre la Chiesa celebra la solennità di Ognissanti. In questa giornata il vescovo Ivo Muser guida la liturgia della Parola alle 14.30 nel cimitero di Bolzano con la benedizione delle tombe. Nelle ricorrenze di Ognissanti e della Giornata dei defunti, il vescovo ricorda il senso di appartenere a una comunità.

Il mese di novembre è particolarmente dedicato alla memoria e alla preghiera di suffragio di tutti i defunti. Nella solennità di Ognissanti, il primo giorno del mese, la Chiesa ricorda la comunione di tutti i santi. Venerdì 1° novembre, come di consueto, il vescovo Ivo Muser celebra la Liturgia della Parola alle 14.30 nel cimitero di Bolzano a Oltrisarco e benedice le tombe. In precedenza, in mattinata alle 10, il vescovo presiede la celebrazione eucaristica a Fiè allo Sciliar. Sabato 2 novembre, commemorazione dei defunti, il vescovo Muser celebra un requiem alle 19 in val Pusteria a Gais, suo paese natale. Domenica 3 novembre il vescovo benedirà il cimitero ampliato di Campo Trens dopo una celebrazione alle 9 nel santuario di Maria Trens.

“Quando celebriamo Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti, ci viene ricordato che facciamo parte di una grande comunità”, sottolinea il vescovo nel suo messaggio, che invita tutti “a celebrare con gratitudine, riflessione, consapevolezza e riconciliazione queste giornate speciali. Non come persone solitarie e isolate, ma come parte di una comunità.”

Monsignor Muser ricorda che “nel giorno di Ognissanti veneriamo quelle persone che sono arrivate a Dio e che per gli altri sono fonte di gioia e amicizia, di speranza e fiducia. I santi, grandi e piccoli, quelli noti e quelli personali, vivificano la nostra fede e la rendono concreta.” Nel giorno dedicato ai defunti, continua il vescovo, “esprimiamo il nostro legame con chi non è più tra noi, in particolare con coloro che hanno condiviso la nostra storia personale. Nessuno di noi è ciò che è senza gli altri. Siamo plasmati da altre persone, sia per gli aspetti positivi che per le esperienze dolorose. Visitiamo e adorniamo le loro tombe, ci ricordiamo di ciò che erano e di ciò che hanno significato per noi. La consapevolezza di far parte di una comunità così grande, che ha percorso la via della fede prima di noi, può darci sicurezza e conforto”, conclude il vescovo.

Il messaggio del vescovo: www.bz-bx.net/it/news/dettaglio/ognissanti-e-commemorazione-dei-defunti-sostenuti-da-un-noi.html