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Comunicati 2025

Settimana santa come settimana di pace

Con la benedizione dei ramoscelli di ulivo e una processione nel duomo di Bressanone il vescovo Ivo Muser ha aperto oggi (13 aprile) i riti della Settimana santa. Nelle sue parole introduttive, il vescovo si è soffermato in particolare sui bambini che soffrono a causa della guerra e della violenza. La Settimana santa è un tempo di cammino comune e di empatia, ha detto il vescovo, che ha invitato a celebrarla come una settimana in cui volere e cercare la pace.

Nella Domenica delle Palme, che apre la Settimana santa culminante nella Pasqua, la Chiesa ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo saluta agitando rami di palma. Per questo la liturgia della Domenica delle Palme è iniziata con la tradizionale processione, quest’anno dentro il duomo e non nella piazza antistante causa il maltempo. Il vescovo Ivo Muser ha benedetto i coloratissimi rami di ulivo e palme portati poi a casa dai bambini e dalle famiglie quale simbolo di pace. Dopo la processione si è celebrata la Messa con la lettura della Passione.

All'inizio della celebrazione, monsignor Muser si è soffermato sul cuore della Settimana santa, “un tempo in cui ognuno si chiede nuovamente: chi è Gesù per me e per la mia vita? Questa domanda dovrebbe accompagnarci nei prossimi giorni. La Settimana santa ci invita ad accogliere consapevolmente Gesù nella nostra vita, con tutta la fiducia, la coerenza e l'apertura interiore che questo comporta”, ha sottolineato.

Con parole forti il vescovo ha poi ricordato la sofferenza dei bambini nelle zone di guerra e di crisi: “Pensiamo ai bambini in modo speciale oggi, in Ucraina, nella Striscia di Gaza, nella città santa di Gerusalemme e ovunque stiano soffrendo a causa della guerra e della violenza. Non dobbiamo dimenticarli, proprio in una settimana che è all'insegna della vita e della speranza", ha scandito Muser.

Proseguendo nella sua riflessione, il vescovo diocesano ha invitato tutta la comunità “a vivere la Settimana santa come un tempo di pace: non come un desiderio o una richiesta politica, ma come un atteggiamento interiore. Celebriamo questa Settimana santa come una settimana di pace, non solo invocandola ma volendo e cercando veramente la pace: nei nostri cuori, nei nostri pensieri, nelle nostre parole e azioni. Possa il Re della Pace che entra oggi in Gerusalemme raggiungere i nostri cuori e le nostre coscienze".

I rami di ulivo e palma consacrati in questa festività, tradizionalmente conservati in casa, simboleggiano la vita, la speranza e la vittoria sulla morte. Nella sua tensione, la Settimana santa testimonia questo cammino che alla fine conduce alla luce della Pasqua.

Giovedì prossimo, 17 aprile, alle 9 il vescovo celebra con tutto il clero diocesano la Messa del Crisma nel duomo di Bressanone.