Candidate e candidati
La Commissione diocesana per il lavoro e la giustizia sociale esprime apprezzamento per tutte le persone che decidono di candidarsi alle elezioni comunali. Purtroppo in molti Comuni altoatesini, soprattutto nei più piccoli, uomini e donne che si candidano sono ancora troppo pochi e in oltre un terzo dei Comuni solo una persona si presenta per la carica di sindaco.
La Commissione invita tutti gli aventi diritto al voto a recarsi alle urne e contribuire alla scelta con il proprio voto consapevole, senza farsi attirare troppo dalla pubblicità elettorale bensì riflettendo attentamente a chi affidare la delega di gestire i destini del proprio Comune nel prossimo quinquennio.
La gran parte dell‘elettorato, ricorda la Commissione diocesana, soprattutto nei piccoli Comuni conosce di persona i candidati e può valutare bene chi è in grado di impegnarsi in modo equilibrato e corretto a favore della comunità, chi non solo parla di giustizia e solidarietà, ma le pratica nel quotidiano e agisce di conseguenza. Lo stesso vale per chi ha un atteggiamento democratico ed è sensibile sul piano ecosociale e dei progetti sostenibili.
Bene comune e maturità
Si parla di bene comune quando al centro sono messe la libertà, la giustizia e la solidarietà – sottolinea la Commissione – e non denaro e avidità; quando vengono prese decisioni sostenibili e compensative sul piano sociale e ambientale, che avranno effetti positivi sulle generazioni future; quando in primo piano restano la coesione e il senso civico.
Nel suo appello la Commissione diocesana rileva infine che si dimostrano maturi gli elettori e le elettrici che guardano alla gestione del proprio Comune anche dopo il voto, che si fanno sentire e vogliono contribuire al bene pubblico anche esercitando la responsabilità personale in ambito ecosociale.