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Messaggi

Giornata del malato 2025

Vescovo Ivo Muser

Martedì 11 febbraio 2025

In occasione della Giornata mondiale del malato, che si celebra annualmente l’11 febbraio, il vescovo Ivo Muser ha sottolineato che “nella nostra società c'è una privatizzazione strisciante e una crescente mancanza di parole di fronte alla malattia e alla morte. Abbiamo bisogno di persone che non abbiano paura del contatto, che trasmettano vicinanza umana ai malati e ai sofferenti, agli anziani e ai morenti, riconoscendo la loro dignità e il loro valore nonostante le fragilità.” Come cristiani, ha aggiunto il vescovo, “abbiamo avuto da Dio la promessa che accetta ogni vita e dice SÌ a ogni vita. Ma la “pienezza della vita” non significa essere sempre sani e produttivi all'infinito. Una tale visione della vita ci renderebbe insensibili e duri, e non corrisponde alla realtà della vita.”

Monsignor Muser ha ringraziato “tutti coloro che negli ospedali, nelle strutture di assistenza e nelle case di riposo svolgono un grande lavoro e dimostrano che ogni vita merita protezione, aiuto e partecipazione. Ringrazio coloro che visitano i malati o li assistono in vari modi, ringrazio chi è vicino alle persone che assistono i familiari.”

In questo Anno Santo, ha concluso il vescovo, “ci sono molti segni di speranza che possiamo e dobbiamo dare. Un segno di speranza profondamente umano e cristiano è la relazione rispettosa ed empatica con le persone malate.”