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L'incontro di informazione si svolge sempre prima che inizi il cammino di preparazione alla Cresima. Tra questo incontro e l'iscrizione al cammino di preparazione i ragazzi hanno a disposizione un tempo sufficiente per poter compiere una scelta meditata.
All'incontro di informazione vengono invitati i giovani interessati. Se necessario si può anche organizzare un incontro di informazione con i genitori. Ci sono vari modi per inoltrare gli inviti a questi incontri:
Contenuti dell'incontro di informazione:
verrà messo a disposizione tra qualche tempo .....
Dopo l'incontro di informazione si offre la possibiltà di un colloquio per iscriversi. Il grupo di lavoro della parrocchia decide chi svolga i colloqui. A seconda della grandezza della parrocchia ci sono diverse possibilità per pianificare questi colloqui:
Possibili contenuti del colloquio:
La preparazione inizia con un primo incontro per partire insieme. é consigliabile prendersi mezza giornata di tempo per questo incontro.
Contenuti possibili:
Si organizzano sia incontri in un gruppo unico che incontri in piccoli gruppi, nei quali si affrontano i sei temi del cammino di preparazione.
Gli incontri nel gruppo unico sono importanti per i giovani, poichè fanno esperienza di camminare insieme come gruppo. Il lavoro nei piccoli gruppi è altresì di valore, poichè è possibile approfondire temi e domande di fede.
C'è anche la possibilità di incontrarsi sempre in un gruppo unico per poi suddividersi nei gruppi piccoli per lavorare sui temi e conetnuti.
Nella programmazione degli incontri è importante tenere conto delle varie situazioni locali. Una varietà per quanto riguarda i tempi consente ai giovani di conciliare il tutto con i loro impegni scolastici e lavorativi. Gli incontri si possono svolgere:
Negli incontri di gruppo è bene curare l'aspetto dei locali nei quali si svolgono. L'atmosfera è infatti determinante per il clima nel gruppo e il lavoro di gruppo. Per alcuni temi si possono anche usare spazi nuovi e insoliti.
Si ponga attenzione anche alla varietà dei metodi: dal testo musicale al testo biblico, dalla discussione di gruppo al film e ai giochi.
La Bibbia come Parola di Dio è centrale. Questo tesoro va scoperto e curato.
La preghiera fa parte di ogni incontro. Si può iniziare con una preghiera, il segno della croce e anche terminare con una preghiera, con una liturgia della Parola. Questi momenti di preghiera sono occasione di riflessione personale e di incontro con il Signore.
Di particolare valore per il gruppo è il pasto condiviso. Si possono iniziare oppure terminare gli incontri con un pasto condiviso, questo vale soprattutto per gli incontri di una giornata intera. Un'esperienza particolare per i giovani è quella di cucinare insieme.
Durante il cammino di preparazione alla Cresima i colloqui personali con i cresimandi hanno grande valore e importanza. Si può infatti riflettere sulla situazione del cresimando e curare così le relazioni con essi.
Queste iniziative aiutano per fare introspezione, riflettere sul proprio cammino, scoprire il senso della vita e fare discernimento per una scelta giusta. I cresimandi affrontano e approfondiscono un tema di fede.
Alcune idee per iniziative spirituali:
In ogni incontro di gruppo c'è spazio per la preghiera. Diversi momenti di preghiera e alcune celebrazioni liturgiche aiutano a riflettere e a entrare in un rapporto più stretto con il Signore.
Durante questo colloqui il cresimando esprime la decisione di ricevere il Sacramento della Cresima.
Possibili contenuti del colloquio:
Si può entrare in contatto in diversi modi con il sacerdote che amministra il Sacramento della Cresima:
- invitandolo nel luogo in cui amministrerà la Cresima
- chiedendogli se i cresimandi gli possano fare visita. Questi avrebbero così la possibilità di conoscere il suo luogo di lavoro e i suoi compiti.
é consigliabile contattare per tempo il sacerdote che amministrerà la Cresima per prendere accordi con lui per questo incontro.
I cresimandi preparano alcuni testi che poi leggeranno durante la celebrazione. Questo lavoro sui testi è l'occasione per i cresimandi di prendere confidenza con la celebrazione nei suoi diversi momenti e anche per poterla vivere in modo sentito.
Per prima cosa è da chiarire quali testi vengano preparati dai cresimandi (kyrie, preghiera dei fedeli, preghiera dopo la Comunione, canti). Può darsi che i cresimandi durante il cammino di preparazione abbiano scritto dei testi che poi possono leggere durante la celebrazione.
I catechisti discutono con i cresimandi dei testi preparati e di quelli da preparare, chiarendo così chi legga quale testo.
Per quanto riguarda invece la preparazione organizzativa è bene guardare ad ogni singolo momento della celebrazione: dal momento dell'ingresso, ai posti nei banchi come anche come porsi davanti al sacerdote che amministra il Sacramento. é bene fare anche le prove microfono e le prove dei canti. Così i ragazzi si sentono più sicuri e preparati per la celebrazione della Cresima.
I contenuti e le tematiche del cammino di preparazione sono occasioni di riflessione sule domande di fede in relazione alla propria esperienza di vita. L'intento è quello di accompagnare i giovani nel loro cammino di fede e di incoraggiarli a darne testimonianza.
L'approccio esperienziale è altresì importante per i giovani, poichè la fede non è apprendere contenuti ma fare esperienza del Vangelo nel quotidiano.
Il coffanetto contiene dei biglietti che riprendono i sei temni del cammino di preparazione. Possono essere usati per gli incontri e se ne possono aggiungere altri, di modo che il coffannetto rimanga come ricordo del cammino di preparazione.
In cammino con entusiasmo: fondamentale, oltre a un buon cammino di preparazione, rimangono i catechisti con il loro entusiasmo e la loro testimonianza di vita e di fede.
Il coffanetto contiene dei biglietti con spunti sui sei temi, testi di preghiere, un riassunto della celebrazione della Cresima e naturalmente un augurio del Vescovo Ivo Muser.
Sui biglietti si trovano un'immagine, delle domande e un testo biblico.
I biglietti possono essere utilizzati durante gli incontri gruppo e si possono anche usare per appunti personali. Si possono prendere in mano anche in un secondo momento per riflettere sul tema proposto.
Il coffanetto è grande abbastanza da poter contenere altri testi, immagini e piccoli oggetti, persino una piccola edizione della Bibbia, ognuno lo utilizzi come desidera e a seconda delle proprie esigenze.
Ogni gruppo di lavoro decide quando e come distribuire il coffanetto ai cresimandi.
Se per esempio all'inizio del cammino di preparazione con tutto il contenuto oppure se distribuire i biglietti al momento in cui viene trattato il tema inerente. Si può anche pensare di utilizzare il coffanetto come strumento di riflessione durante il colloquio al termine della seconda fase.
Collaborare in parrocchia consente di interagire con i parrocchiani e di poter conoscere meglio la realtà concreta della comunità. Questi incontri arricchiscono il cammino di preparazione e anche la parrocchia stessa. Inoltre si fa rete all'interno della parrocchia.
Le diverse possibilità di collaborare possono svolgersi come attività in sè oppure come approfondimento per uno dei temi. Alcuni esempi:
La Cresima si celebra in una celebrazione eucaristica della comunità e si orienta alle letture bibliche. Il rito della Cresima è il cardine della celebrazione, le sue azioni simboliche sono di rilievo.
Il Sacramento della Cresima è il tema della celebrazione stessa.
È consigliabile e utile inserire delle esperienze fatte durante il percorso di preparazione nella celebrazione, fermo restando che la celebrazione non venga sovraccaricata con testi e musiche o altri elementi.
é consigliabile prendere per tempo accordi con il sacerdote che amministra il Sacramento della Cresima e in quel contesto pianificare un possibile incontro con i cresimandi.
Per la celebrazione della Cresima è importante parlare con lui dei testi scelti e anche della musica, dei canti, ecc.
Gli si comunichi inoltre quanti ragazzi riceveranno il Sacramento e i cui nomi gli verranno comunicati per tempo. Questo può risultare utile soprattutto nel caso di nomi un pò particolari per quanto riguarda la loro corretta pronuncia.
Sono da preferire le letture bibliche delle Domeniche.
È bene coinvolgere i cresimandi nella celebrazione, anche se dovrebbero essere in primo luogo coloro che ascoltano. Perciò è bene suddividere i vari compiti, di modo che non gravino solo ed esclusivamente sui cresimandi.
È necessario scegliere canti adatti ai cresimandi. Un canto dovrebbe avere lo Spirito Santo a tema, uno il Battesimo e uno la sequela di Cristo.
Questi canti invitano l’assemblea a cantare insieme, si può pensare anche ad un alternarsi tra assemblea e cresimandi, è da evitare un’atmosfera da concerto, nella quale l’assemblea ascolti e basta.
Durante l’imposizione delle mani e l’unzione con il sacro crisma un accompagnamento musicale può accompagnare questo momento forte.
Durante il cammino di preparazione i cresimandi prendono confidenza con la celebrazione della Cresima. Questo costituisce un punto fermo della terza fase. É possibile così che i diversi riti vengano interiorizzati e non ci si fermi solo al loro aspetto esteriore.
Il rito prevede che dopo la proclamazione del Vangelo vengano presentati i cresimandi – per nome (se il numero è piccolo) oppure in generale (se sono in tanti). Lo fa una persona responsabile della preparazione alla cresima che quindi conosce i cresimandi.
Una possibilità ulteriore è quella di ascoltare la testimonianza di un cresimando sulla preparazione, ciò avviene dopo il saluto del sacerdote che amministra la Cresima.
Ai cresimandi vengono rivolte alcune domande sulla loro fede. Possono tenere in mano il loro cero battesimale per ricordarsi del nesso con il Battesimo. L’assemblea si unisce alle promesse con un canto.
Il sacerdote che amministra la Cresima invita l’assemblea a pregare. Segue un breve silenzio, che invita a un momento di preghiera personale. Il celebrante riassume queste preghiere nella seguente preghiera, invocando lo Spirito Santo e i suoi doni.
I cresimandi si presentano uno a uno davanti al celebrante. Vengono accompagnati dalla madrina o dal padrino che mette la sua mano destra sulla spalla destra del cresimando. La madrina o il padrino oppure il cresimando stesso pronuncia il suo nome.
Il celebrante appoggia il pollice destro nel sacro crisma e fa un segno della croce sulla fronte del cresimando, imponendogli la mano. E pronuncia le seguenti parole: “Nome, ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono. “
Il cresimando risponde: „Amen.“
é importante che l'attenzione non venga distolta da questo momento attraverso gesti come il fare fotografie che possono essere posticipati.
Il sacerdote porge la mano al cresimato per il segno di pace „La pace sia con te“, il cresimato risponde “E con il tuo Spirito”.
Il sacerdote rivolge quindi qualche parola al cresimato.
Nelle preghiere dei fedeli si prega per i cresimati, i loro genitori, madrine e padrini. Queste intenzioni vengono espresse da altre persone, non dai cresimati stessi. Le altre intenzioni vengono proclamate dai cresimati che si assumono così un compito battesimale importante: pregare per la salvezza del mondo e per coloro che hanno una responsabilità particolare, così come per i sofferenti e per la comunità.