Durante il cammino di preparazione i cresimandi prendono confidenza con la celebrazione della Cresima. Questo costituisce un punto fermo della terza fase. É possibile così che i diversi riti vengano interiorizzati e non ci si fermi solo al loro aspetto esteriore.
- Presentazione dei cresimandi
Il rito prevede che dopo la proclamazione del Vangelo vengano presentati i cresimandi – per nome (se il numero è piccolo) oppure in generale (se sono in tanti). Lo fa una persona responsabile della preparazione alla cresima che quindi conosce i cresimandi.
Una possibilità ulteriore è quella di ascoltare la testimonianza di un cresimando sulla preparazione, ciò avviene dopo il saluto del sacerdote che amministra la Cresima.
- Rinnovo delle promesse battesimali
Ai cresimandi vengono rivolte alcune domande sulla loro fede. Possono tenere in mano il loro cero battesimale per ricordarsi del nesso con il Battesimo. L’assemblea si unisce alle promesse con un canto.
Il sacerdote che amministra la Cresima invita l’assemblea a pregare. Segue un breve silenzio, che invita a un momento di preghiera personale. Il celebrante riassume queste preghiere nella seguente preghiera, invocando lo Spirito Santo e i suoi doni.
- Unzione con il sacro crisma e imposizione della mano
I cresimandi si presentano uno a uno davanti al celebrante. Vengono accompagnati dalla madrina o dal padrino che mette la sua mano destra sulla spalla destra del cresimando. La madrina o il padrino oppure il cresimando stesso pronuncia il suo nome.
Il celebrante appoggia il pollice destro nel sacro crisma e fa un segno della croce sulla fronte del cresimando, imponendogli la mano. E pronuncia le seguenti parole: “Nome, ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono. “
Il cresimando risponde: „Amen.“
é importante che l'attenzione non venga distolta da questo momento attraverso gesti come il fare fotografie che possono essere posticipati.
Il sacerdote porge la mano al cresimato per il segno di pace „La pace sia con te“, il cresimato risponde “E con il tuo Spirito”.
Il sacerdote rivolge quindi qualche parola al cresimato.
Nelle preghiere dei fedeli si prega per i cresimati, i loro genitori, madrine e padrini. Queste intenzioni vengono espresse da altre persone, non dai cresimati stessi. Le altre intenzioni vengono proclamate dai cresimati che si assumono così un compito battesimale importante: pregare per la salvezza del mondo e per coloro che hanno una responsabilità particolare, così come per i sofferenti e per la comunità.