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Dal 2018 il giornale diocesano Il Segno esce con un nuovo formato e una nuova veste, quella della pubblicazione mensile, per continuare a raccontare la vita della comunità della Chiesa di Bolzano-Bressanone. Il Segno viene distribuito assieme al quotidiano Alto Adige.
La Diocesi di Bolzano-Bressanone, proprietaria e editrice del Segno, rinnuove l’appuntamento ogni primo mercoledì del mese, sempre in abbinata al giornale quotidiano. L’impegno del mensile diretto da Paolo Ferrari, responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, è quello di proporsi con la passione competente e la professionalità che hanno contraddistinto Il Segno in questi anni sotto la guida di Paolo Valente prima e Irene Argentiero poi, nel solco della strada tracciata dal suo storico direttore don Giorgio Cristofolini.
Il Segno è ovviamente aperto a chi vuole partecipare alla vita della comunità ecclesiale segnalando notizie e iniziative, che possono essere inviate all’UCS, piazza Duomo 2, Bolzano, (tel. 0471 306208), info(at)bz-bx.net
Nel numero di marzo del Segno ampio spazio è lasciato al tempo di Quaresima con il suo significato per il credente: a spiegarlo sono il noto biblista trentino Gregorio Vivaldelli e padre Francesco Patton, il custode di Terrasanta, che racconta anche come vive oggi un cristiano a Gerusalemme. Ma si parla anche di coronavirus in Alto Adige: don Mario Gretter, il parroco del Duomo e dei Piani di Bolzano, racconta sul Segno la sua esperienza di quarantena preventiva chiuso in casa. Il Segno propone poi un’intervista a Luisa Bove, la giornalista che ha raccontato il primo caso in Italia di abusi nella Chiesa e che presenta a Bolzano il suo libro “Giulia e il lupo“.
In vista della XXVIII Giornata mondiale del malato, Il Segno dedica ampio spazio alla figura dell’assistente spirituale negli ospedali altoatesini. Si parla inoltre dell’iniziativa diocesana delle cartoline dedicate alle coppie per la festa di San Valentino e si anticipano i principali eventi pubblici che segnano il 2020 nella nostra diocesi. Spazio tra l’altro anche alle lettere-testamento di don Guido Crepaz e a una novità legata all’anniversario del beato Josef Mayr Nusser.
Le speranze del nuovo anno
In primo piano il tempo di Avvento, commentato da Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose. E poi il ritratto di Maria, la figura dell'Avvento per eccellenza, spiegata dalla teologa Milena Mariani. Spazio anche all'attenzione che la Chiesa dedica alla disabilità in Alto Adige e alle celebrazioni speciali di Avvento e Natale per le persone con disabilità.
Nel numero di novembre del mensile diocesano Il Segno spazio al resoconto e alle foto del primo incontro delle corali parrocchiali di lingua italiana, che si sono ritrovate a Bolzano per conoscersi e scambiarsi esperienze. Il Segno fa poi il punto sulla creazione delle unità pastorali in diocesi, con altre 3 in arrivo, e sul percorso diocesano di formazione con le offerte di aggiornamento per il 2019/20 proposte ai volontari delle parrocchie.
Nel Segno di luglio spazio poi alla storia di un maestro di sci di San Vigilio di Marebbe che ha deciso di diventare missionario comboniano e ai nuovi avvicendamenti di parroci che da settembre interessano anche alcune parrocchie di lingua italiana.
In primo piano la presentazione della Lunga notte delle chiese edizione 2019, che venerdì 24 maggio propone 250 appuntamenti serali in oltre 80 chiese dell’Alto Adige, aperte per l‘intera sera a tutti gli interessati. Dalla musica alle conferenze e alle iniziative per i giovani, ci saranno offerte religiose e culturali per tutti i gusti.
Nel Segno di maggio spazio anche al Festival biblico organizzato per tutto il mese nelle diocesi del Nordest con relazioni, eventi e spettacoli sul tema della Chiesa nella città oggi. Il Segno presenta poi il nuovo libro dell’arcivescovo emerito di Trento, mons. Luigi Bressan, dedicato al vescovo Celestino Endrici e alla sua lotta contro il Terzo Reich a favore del Sudtirolo. Continua anche il viaggio alla scoperta dei gruppi missionari attivi nelle nostre parrocchie.